La Turchia colpisce l’ISIS ma il vero obiettivo restano i Curdi
Attacchi alla libertà di informazione e guerra ai curdi: il progetto presidenzialista di Erdogan
La storia della libertà di informazione in Turchia è una storia triste e al contempo lunga…
Crisi reale e ripresa statistica, Caffè
Erdogan e il gioco delle tre carte
Mercoledì 23 luglio a Dyerbaykir c’era ancora nell’aria l’odore acre dei gas CS che era sera. Come in tutte le città curde di Turchia ci sono state mobilitazioni…
Isis, il presidente dei curdi in Italia: siamo solo all’inizio della guerra
Istanbul: getti d’acqua e proiettili di gomma per fermare il Gay Pride
Il corteo, regolarmente autorizzato, sarebbe dovuto sfilare per via Istiklal sino a raggiungere Gezi park, simbolo dei sit-in non violenti e della massiccia repressione applicata dalle forze dell’ordine nel 2013. Utilizzo il condizionale perché ancora una volta…
Turchia, Chartroux: “finita male per me ed altri tre colleghi la trasferta a Kobane”
Arrestati, in cella per 24 ore, espulsi con divieto di tornare in Turchia per due o forse cinque anni, non ho capito bene e dovrò farmi tradurre il foglio in turco che un poliziotto mi ha messo sotto il naso e che ho dovuto firmare per uscire…
Il tramonto dell’impero ottomano
Per la prima volta dopo tredici anni, Erdogan ha frenato quella che sembrava un’inarrestabile corsa verso il sultanato. Il progetto del premier turco era evidente, addirittura dichiarato: con una maggioranza assoluta avrebbe cambiato la costituzione e introdotto una repubblica presidenziale. Gli è andata male…
Elezioni Turchia, i bavagli non hanno vinto
Dal voto generale in Turchia un risposta di libertà. Bavagli all’informazione, arresti di giornalisti e bloggers, silenziatore e repressione sulle piazze della protesta non hanno vinto. Erdogan perde la maggioranza assoluta e, forse, si arresta, la sua spinta verso il sistema presidenza e l’installazione di un regime…
Turchia, dritti in carcere i giudici che sfidano il potere
Il mondo di sopra (I Tg di giovedì 4 giugno)
L’apologo contenuto in una delle intercettazioni di Carminati collocava lui stesso e i suoi sodali (Buzzi & C) nel mondo di mezzo, quello che mette in comunicazione la base della piramide popolata dai “morti”, ovvero la gente comune, con i “vivi” che stanno “di sopra” e comandano su tutto e tutti
I giornalisti turchi in rivolta contro Erdogan
“Sorumlu benim”, io sono responsabile: giornalisti e intellettuali turchi hanno risposto così all’ultimo atto di “bullismo” del presidente Erdogan contro il direttore del giornale di opposizione Cumhuriyet. Sullo stesso quotidiano hanno pubblicato un manifesto di solidarietà, mettendo anche le foto, cioè la propria faccia, oltre al nome…
Babelmed alla scoperta delle origini della romfobia in Francia, Italia, Spagna e Turchia
Renzi contro tutti (I Tg di mercoledì 15 aprile)
Tutte le testate, se si escludono Tg4 eTg La7, aprono sui funerali delle 3 vittime del Palazzo di Giustizia di Milano. Tg4 sceglie invece la contestazione a Draghi durante la conferenza stampa di Francoforte. Anche gli altri se ne occupano, alcuni nei titoli
A cent’anni dal genocidio degli armeni, polemica fra il papa e il governo turco
Tg “felpati” (I Tg di martedì 14 aprile)
Tg1 e Tg5 aprono sulle migliaia di profughi raccolti negli ultimi giorni e sulle probabili 400 vittime dell’ennesimo barcone ribaltato a largo della Libia. Scene già viste, cui si aggiungono gli spari degli scafisti che “reclamano” la restituzione dei gommoni usati
Turchia. Propaganda terrorismo, assolta giornalista olandese
Come nuova (I Tg di lunedì 13 aprile)
I 3 centimetri di intonaco crollati dal soffitto della scuola di Ostuni – provincia di Brindisi – sulla testa dei bambini, rappresentano una vera provocazione (apertura per Studio Aperto e Tg4 e secondo o terzo titolo per tutti gli altri)…
L’Anticorruzione per il rotto della cuffia (I Tg di mercoledì 1 aprile 2015)
Tg2, Tg3 ma anche Tg5 ritornano in apertura sulle tensioni in Turchia, dove proseguono i gesti estremi contro il governo Erdogan, questa volta non a firma del Califfato
Ocalan-Erdogan, il matrimonio è possibile
Kobane, una stella rossa a difesa della libertà
La mafia turca nel traffico di migranti verso l’Italia
#nobavaglioturco. Le associazioni davanti all’Ambasciata turca
Quasi 10mila le firme su Change.org che verranno inviate al Presidente Erdogan, al governo italiano e alla Commissione Europea
#Nobavaglioturco. Siano liberati i giornalisti arrestati. Oggi alle 19.00 tutti a Via Palestro, davanti l’Ambasciata Turca con le fiaccole della libertà
Turchia, quando dissentire è un crimine. Chiediamo la libertà dei giornalisti!
Stasera a Roma, chi sta dalla parte della libertà d’informazione chiederà la scarcerazione dei giornalisti arrestati
#NOBAVAGLIOTURCO Roma, Domani alle 19.00 a Via Palestro, davanti l’Ambasciata Turca con le fiaccole della libertà
Articolo21 Liberi di, l’ Ordine dei Giornalisti, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’UsigRai, la Tavola della Pace, il Comitato 3 Ottobre, Stampa Romana, e Libera Informazione hanno confermato il presidio e la fiaccolata
#nobavaglioturco: un hashtag di libertà, una fiaccolata di democrazia. Il 23 dicembre alle 19 sotto l’ambasciata turca di Roma
Per dimostrare la nostra solidarietà alla popolazione turca à cui viene tolto il diritto di essere informati e ai giornalisti a cui viene tolto quello di informare.