Storie di Franca e Andrea
Quirico, sono trascorsi cinquanta giorni…
Diffamazione: Osce, “no al carcere”
ANGELO CORBO: “Falcone? Probabilmente non c’era la volontà di salvarlo”
Amministrative, forte astensione. Roma al ballottaggio Marino in netto vantaggio. Flop M5S. Centrosinistra avanti nei capoluogo
Mentre proseguono i dati sulle elezioni amministrative che interessano circa 7 milioni di italiani, dalle proiezioni emergerebbe a Roma una forbice di oltre 10 punti tra Ignazio Marino (centrosinistra, 41,2%) e Gianni Alemanno (centrodestra, 30,5%). Il Movimento 5 Stelle non andrebbe oltre il 13%. Ma il dato più rilevante (e preoccupante) è quello relativo alla forte astensione. Ripubblichiamo l’intervista rilasciata da Ignazio Marino a Daniela De Robert, candidata al consiglio comunale di Roma, sui temi relativi all’informazione.
Kyenge e Idem, due ministre benemerite
…Il merito di Articolo 21, e del suo dinamicissimo direttore del sito, Stefano Corradino, che in pochi giorni raccoglie 130mila firme antirazzismo e le consegna a Schulz, sta nel coinvolgere decine di migliaia di persone in battaglie che la politica da sola non vincerebbe. Così si fece qualche settimana fa in difesa della superquerelata Milena Gabanelli
“Il carcere per i giornalisti è una misura iniqua”. Una Proposta di Legge che può essere una buona base di discussione
#Falcone #Capaci #IoRicordo
Razzismo, Sassoli: “La petizione di Articolo 21 contro Borghezio dà voce all’indignazione dei cittadini”
“La petizione che Articolo 21 ha presentato al Parlamento europeo, nella quale si chiede l’assunzione di provvedimenti formali nei confronti di Mario Borghezio per le sue affermazioni contro il ministro Kyenge, fa seguito
Condannati i giornalisti Mulè, Marcerano, Arena. Art.21, Fnsi, Odg, Usigrai: “No al carcere per diffamazione a mezzo stampa”
Commissione antimafia in Sicilia, insediata e perde un vero antimafioso, ma dentro restano i chiacchierati
Rai: appello Art.21 a Pd, Sel, 5Stelle per contrastare nuova offensiva berlusconiana
Borghezio “autosospeso”, la vittoria di una petizione contro il razzismo sottoscritta da 130mila cittadini
Giovanni Falcone, memoria e non ricordo
Il suicida di Notre Dame e il rigurgito nero del passato
A giugno uscirà, postumo, il libro di Dominique Venner, lo storico di estrema destra che si è ucciso nella cattedrale di Notre Dame con un colpo di pistola in bocca. Si intitola “un samurai dell’occidente”. Venner si identifica con il suo mito, Mishima l’intellettuale giapponese che si e’ tolto la vita in maniera analoga nel 70. Mishima rifiutava la modernizzazione del Giappone, per lui uno sconvolgimento inaccettabile, Venner rifiutava l’evoluzione dell’europa, l’immigrazione islamica, il matrimonio gay
Don Gallo e i “fili di ferro”
Se pensi a persone come il prete con il baschetto, il prete partigiano che leggeva ogni fila al contrario e si sentiva primo solo se stava con gli ultimi, capisci che razza è quella degli uomini, e delle donne, “fili di ferro”. Lasciate perdere il materiale, forse è anche poco, meglio sarebbe parlare di acciaio. Penso a persone spesso minute, raccolte in sé, che illuminano quando guardano e fanno vedere agli altri dove mandare occhi, testa e soprattutto cuore. Io Don Gallo l’ho visto qualche volta
Grazie Don. Che la terra ti sia lieve
“Borghezio incompatibile”: dopo la nostra petizione arriva già la presa di distanza dai colleghi europei. E domani siamo a Strasburgo per consegnare le 130mila firme
“Silenzio inaccettabile per gli infortuni sul lavoro, squarciamo il velo di indifferenza e abbattiamo il muro di gomma”
No alla circonvenzione della Costituzione
“Assassini…” Lo straziante grido di dolore di Oriana-Monica
La giustizia per il berlusconismo sembra un’ossessione compulsiva
E se il parlamento rifiutasse il bavaglio?
L’agenda rossa di Borsellino e altri misteri
Il mistero se possibile a distanza di ventun anni si infittisce. Perché non si tratta ormai solo di sapere che fine abbia fatto l’agenda rossa da cui Paolo Borsellino non si separava mai. Si tratta ora di sapere perché e da chi è stata fatta sparire. Nel corso del processo per la strage di via D’Amelio che costò la vita al magistrato e alla sua scorta, sono stati mostrati spezzoni di filmato amatoriale dove emerge chiaramente che un ufficiale dei carabinieri, il colonnello Giovanni Arcangioli prende in consegna la borsa del magistrato: “Non so dire come e perché avessi la borsa del giudice Borsellino”