Turchia, la testimonianza di Maurizio Caldarulo, un italiano che vive a Istanbul
C’è una certa censura in Turchia. I primi giorni era difficile avere notizie, i media nascondevano gli scontri di piazza e se non ci fosse stato internet noi non saremo stati informati. Emblematica è stata la trasmissione a reti unificate di lunghissimi documentari sui pinguini mentre le persone riempivano le strade.