“Lampedusa in Winter”, il contravveleno ai “piazzisti da quattro soldi
Per fortuna che c’è questo papa: un «migrante» anche lui, che ci ha subito ricordato di esser…
Per fortuna che c’è questo papa: un «migrante» anche lui, che ci ha subito ricordato di esser…
La politica interna di certo non manca, ma i temi affrontati almeno stasera non riproducono il tradizionale “conflitto” di cui si è nutrita la Tv italiana, pubblica e commerciale…
Tra venerdì e oggi il clima è cambiato: dalla buriana parlamentare e dal dibattito tutto politicese sull’Aventino delle opposizioni, le forzature e il bullismo di Renzi, si è passati ad atteggiamenti più sobri…
Questi alcuni dei sostantivi che campeggiano in apertura su tutti i Tg per descrivere ciò che è accaduto in nottata alla Camera dei Deputati…
L’ennesima ecatombe nel Mar Mediterraneo, che al momento in cui questo articolo prende corpo conta almeno 330 vittime, è inaccettabile
Continuano gli sbarchi a Lampedusa e con essi le tragedie e le storie di tanti uomini, donne e bambini che si trovano a scegliere tra una “morte certa e una morte probabile”…
Mai più. Questo si era detto all’indomani del naufragio del 3 ottobre 2013 in cui morirono 368 persone: donne, uomini, bambini e ragazzi. A un anno di distanza a Lampedusa superstiti e familiari si erano ritrovati insieme…
L’analisi puntuale fatta dal rapporto di carta di roma ci racconta che il 2013 è l’anno in cui il linguaggio cambia. La visita del papa a Lampedusa porta ad un cambio di passo: quelli che erano clandestini si trasformano in profughi.
I morti si possono contare solo se si vedono. Sembra una banalità ma per capire questa frase dobbiamo applicarla al mediterraneo. La storia dei naufragi di migranti è iniziata tanti anni fa. Negli ultimi dieci, fino all’ottobre…