John Fitzgerald Kennedy. A 50 anni dall’uccisione. Il ricordo di Furio Colombo
“Alle ore 13,45 di quel 22 novembre del 1963 ero al 27 piano di un ufficio dell’Olivetti in un grattacielo di Park Avenue. Un minuto dopo, ascoltando la radio, ho sentito la notissima voce di Walter Kronkite per la prima volta spezzata dire: “il presidente Kennedy è morto!”. E’ la testimonianza che abbiamo raccolto di Furio Colombo, punto di riferimento per il giornalismo libero e autonomo, di stampo anglosassone. Colombo è uno degli intellettuali italiani più vicini alla famiglia Kennedy e maggiormente consultato dall’establishment politico democratico americano