Una ”Battle Cross” anche per i giornalisti decapitati?
Sotloff, Foley e migliaia di altri: le vittime dei crimini di guerra dello Stato islamico
Raccapriccio e orrore per la decapitazione del collega Usa Steven Sotloff
Raccapriccio e orrore per la decapitazione del collega Usa Steven Sotloff, dopo quella di poche settimane fa del giornalista James Foley, avvenuta per mano di criminali terroristi dell’Isis. Non può esistere nessuna giustificazione alla vera e propria barbarie a cui siamo costretti…
“Il nostro oro aspetta di essere estratto”. Intervista a Duilio Giammaria
Lunedì scorso è andata in onda su Rai1, in seconda serata, la prima tappa (e stasera la seconda) della nuova serie di “Petrolio”, il programma di approfondimento che per undici puntate, dopo la miniserie dello scorso anno, torna ad accendere i riflettori…
Un altro “messaggio nel sangue”. Che non c’è
Decapitazione Foley, qualche dubbio sull’autenticità del video
“Gli Stati Uniti hanno storicamente colpe gravi rispetto all’ascesa del terrorismo islamista, fin dai tempi dell’occupazione sovietica dell’Afghanistan e dell’aiuto ai mujahiddin che li combattevano (lì cominciò ad imporsi un certo Bin Laden). Così come catastrofica nei suoi effetti fu l’invasione dell’Iraq contro Saddam di Bush e Blair vent’anni dopo, oltre ad essere una guerra ingiusta. Ma per favore, basta con le bufale controfattuali sull’America che si fece da sola gli attacchi dell’11 settembre e -ultima sfornata – sul capo dell’Isis agente della Cia o del Mossad…