Dove è finita la legge elettorale?
Dove è finita la legge elettorale? Esattamente un anno fa il Senato avviava – con qualche mese di ritardo – i lavori per riformare il porcellum. Poi riformato, invece, dalla Corte costituzionale, che ha eliminato il premio di maggioranza (quello nazionale alla Camera e quelli regionali al Senato) e le liste bloccate. Se oggi si votasse, quindi, avremmo una legge migliore, perché almeno non più incostituzionale come quella con cui abbiamo eletto ben tre Parlamenti…
Ceccanti e Ostellino sul Senato. Anteprima del caffè
Tango, tangis… (I Tg di venerdì 9 maggio)
Do not feed humans (I Tg di giovedì 24 aprile)
A che servirà il Senato?
Leggi elettorali e salvezza del Paese
Mezzo Italicum, nessuna scelta (o quasi)
Ieri la riforma della legge elettorale ha ottenuto la prima approvazione della Camera dei deputati con molti meno voti di quelli che ci si sarebbe potuti attendere in base al noto accordo. I vizi originari e quelli che si sono aggiunti durante il (breve) percorso parlamentare, in effetti, sono stati tali da spingere anche alcuni tra i deputati dei partiti di maggioranza, o meglio di larghe intese (che ancora in questa materia non sono decadute), a non votare a favore del turpe Italicum. Anzi, Mezzitalicum…
Italicum, ci si muove sui binari del porcellum, ma il risultato è peggiorativo
Adesso che la legge elettorale, concordata fra Renzi e Berlusconi ma effettivamente scritta da Verdini, è stata approvata da un ramo del Parlamento, la realtà ci dimostra quanto sia utile un sistema bicamerale come clausola di salvaguardia per garantire che le decisioni politiche più importanti non siano assunte nella fretta e con l’inganno. Fino a quando non sarà abolita la seconda Camera i blindati del decisore politico di turno non potranno passare a passo di carica sui diritti
Renzi: “Che la forza sia con noi” (I Tg di mercoledì 12 marzo)
Legge elettorale: una grave ferita al principio democratico. Dieci ragioni per dire no. Articolo21 apre un dibattito tra i costituzionalisti
L’Italicum e la frana della sinistra
Riforma o pasticcio?
Ci vuole una riforma dell’Italicum
Ineleggibilità, cambiamo la legge
Mezzo Italicum è peggio di uno intero
Renzi e lo “slalom riformatore” (I Tg di martedì 4 marzo)
Legge elettorale, intesa su riforma solo per la Camera. Il Senato resta con il sistema elettorale uscito dalla Consulta
Doveva cominciare alla Camera l’esame degli emendamenti sulla legge elettorale ed invece il pomeriggio ha avuto il suo epicentro fuori dall’Aula dove sembra che sia stato raggiunto un accordo tra i partiti della maggioranza ed anche con…
La strana coppia
Italicum o meglio il telefonicum
E il conflitto di interessi non c’è più
Qualche giorno fa il presidente del consiglio Enrico Letta aveva annunciato la prossima presentazione di una proposta di legge sul conflitto di interessi. Modi e tempi dell’annuncio avevano indotto i seguaci di Renzi a fiutare una possibile trappola, una tagliola per
Italicum, un inaccettabile passo indietro
Legge elettorale, l’appello dei costituzionalisti. Lettera ai deputati
Gentile Onorevole, le trasmetto l’ appello di autorevoli costituzionalisti e giuristi, già reso noto dalla stampa con un elenco delle adesioni che si sono aggiunte ai primi firmatari.
Italicum-Porcellum, questione morale e Italica. Per proseguire il dibattito dopo l’appello
Ho aderito all’appello dei/delle giuristi/e “Italicum peggio del Porcellum, fermatevi”, che evidenzia bene i vizi di una ipotesi di legge elettorale che disattende ampiamente le indicazioni fornite dal Giudice delle Leggi con la sentenza sulla legge Calderoli. Una soglia di sbarramento sui generis (non ne troviamo una simile in nessun paese europeo), un premio di maggioranza