Roberto Morrione, un esempio anche per chi giornalista non è ma vuole un’Italia migliore
Ho voluto ricordare alcune riflessioni di Roberto in occasione del quarto premio giornalistico a lui dedicato…
Ho voluto ricordare alcune riflessioni di Roberto in occasione del quarto premio giornalistico a lui dedicato…
Il legale di Hashi Omar Hassan ha depositato presso la Corte di Appello di Perugia l’istanza di revisione del processo sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin in cui il somalo venne condannato a 26 anni di carcere
L’Italia avrebbe potuto rintracciare, su indicazione dell’Interpol, fin dal 2006, Gelle, il principale testimone d’accusa contro Hashi Omar Hassan. All’epoca era già nota la sua ritrattazione ma, nonostante di Gelle si sapesse tutto, nessuno ha avviato una semplice azione per rintracciarlo… (in coda all’articolo il documento)
Dopo 16 anni di carcere Hashi Omar Hassan, condannato a 26 anni di pena per l’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, è stato rimesso in libertà per buona condotta ed ora dedicherà i prossimi tre di vita ad attività di utilità sociale
E’ un caldo venerdì di giugno. Sono le 15.46 quando, nella redazione di “Chi l’ha visto?”, squilla un telefono. “Buongiorno, sono don Luca”. Silenzio. Un attimo di esitazione. “Hashi mi ha pregato di chiamarvi per dirvi che è stato scarcerato”. Sembra emozionato, don Luca, mentre ci dà questa notizia. Perché ieri dopo sedici anni di reclusione, Hashi Omar Hassan, l’unico condannato per l’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, è uscito dal carcere di Padova…
Le prove ci sono. Il quadro è chiaro. Il disegno leggibile: basterebbe che ognuno facesse la sua parte fino in fondo.
“’O vogl’ squartat’ vivo” è stato il commento intercettato del capo dei Casalesi Michele Zagaria rivolto a Sandro Ruotolo dopo la sua intervista a Carmine Schiavone. Ruotolo, in esclusiva ad Articolo21 rivela un altro episodio inquietante
Forse c’è finalmente qualche novità nel caso Alpi-Hovratin e tutto nasce dalle accuse che il somalo Ahmed Ali Rage ha detto alla trasmissione di Rai tre Chi l’ha visto? il febbraio scorso
Cosa altro ci vorrà per determinare quello scatto, politico e civile, che porti ad accertare le ragioni, i mandanti e gli esecutori dell’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin? Per l’ennesima volta, il tg3 e Rai3, hanno riacceso i riflettori e hanno portato nuovi e clamorosi elementi di conoscenza. Già nelle scorse settimane, durante una puntata della trasmissione “Chi l’ha visto?”…
Quale segreto ha scoperto Ilaria Alpi che non può essere rivelato? E’ questo l’interrogativo che percorre il film documentario diretto da Claudio Canepari sulla morte della giornalista…
Il 20 marzo 1994 a Mogadiscio vengono uccisi Ilaria Alpi,giornalista del Tg3 e l’operatore Miran Hrovatin. Non c’è un colpevole, né un mandante, né il nome dei depistatori che hanno fatto passare quell’esecuzione per una rapina finita male…
All’indomani della trasmissione e dell’intervista esclusiva rilasciata alla giornalista di “Chi l’ha visto” Chiara Cazzaniga i carabinieri del Ros hanno acquisito il video. Ce lo rivela Federica Sciarelli…
Sull’inquinamento delle indagini relative all’omicidio Alpi-Hrovatin, l’avvocato Domenico d’Amati, legale di Luciana Alpi, ha pochi dubbi…
La Libia che monopolizza l’attenzione e fa crescere la tensione, il braccio di ferro Atene-Bruxelles, la tregua in Ucraina che non decolla: con tanta carne al fuoco la politica fa fatica a intrufolarsi nelle scalette dei Tg…
La notizia di questi giorni di un’intervista a Jelle che andrà in onda stasera nella trasmissione “Chi l’ha visto” darà forse ragione a chi ha scritto e sostenuto che si è voluto costruire in Hashi un capro espiatorio, per depistare le indagini e la ricerca della verità
Tra venerdì e oggi il clima è cambiato: dalla buriana parlamentare e dal dibattito tutto politicese sull’Aventino delle opposizioni, le forzature e il bullismo di Renzi, si è passati ad atteggiamenti più sobri…
Per 20 anni i migliori giornalisti del nostro paese e del intera Europa sono stati premiati in nome di Ilaria Alpi. Il nome di Ilaria è diventato un marchio. Ha ragione Luciana Alpi…
“In questi ultimi vent’anni, in nome di Ilaria, Lei e il Premio ad Ilaria dedicato, avete determinato e sparso sussulti di dignità”.
Articolo21: “ci auguriamo che il Premio possa continuare a vivere perché ha rappresentato e rappresenta un patrimonio civile per chi continua coltivare i valori racchiusi nell’articolo 21 della Costituzione”
C’è una guerra dimenticata. Che dura da tempo ed è cominciata molto prima dell’autoproclamato Califfato (a cavallo tra Siria e Iraq) e delle sue gole tagliate. È la guerra contro la stampa, che ha lasciato sul terreno…
“Luciana non ce l’ha fatta. Certo, è qui con la mente”. Esordisce così Mariangela Gritta Gainer, la Presidente dell’Associazione Ilaria Alpi, salendo sul palco della del premio che porta il suo nome, giunto alla sua ventesima edizione, condotta da Maria Cuffaro e Giorgio Zanchini. Certo, è per ragioni di salute, ma risulta difficile…