80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Se Paolo Borsellino fosse vivo…

23 anni fa, il 19 luglio 1992 nella strage di via D’Amelio venivano uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta uccisi da Cosa nostra. Oggi dobbiamo ricordare il suo sacrificio e quello di tanti altri servitori dello Stato e relegare nell’oblio le parole, gli atti e le omissioni di tanti altri che il giuramento di fedeltà alla Costituzione hanno tradito…

23 anni fa la strage di Capaci. Ucciso Falcone. Il 23 maggio rappresenta anche la nostra coscienza #palermochiamaitalia

Ventitre anni fa morirono a Capaci sull’autostrada che dall’aeroporto porta a Palermo: Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Francesca Morvillo, Vito Schifani e Giovanni Falcone. L’orologio della moglie del giudice si fermò alle 18,08. Un’ora della nostra triste storia. Il magistrato Falcone, uno come noi, con i problemi e i fallimenti di tutti, serviva lealmente lo Stato…

#PalermoChiamaItalia. 40mila studenti ricordano Falcone

Saranno 40.000 gli studenti di tutto il Paese e un centinaio provenienti dall’Europa e Stati Uniti che il 23 maggio si uniranno nel ricordo delle stragi di Capaci e via D’Amelio. “Palermo chiama Italia” è il titolo della manifestazione organizzata dalla Fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’, in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, che quest’anno si svolgerà non solo a Palermo, ma anche nelle piazze italiane in cui cittadini e studenti saranno presenti per dare testimonianza del loro impegno per la legalità…

Napolitano, Grasso e Amato al processo sulla morte di Falcone e Borsellino

I pubblici ministeri Nino Di Matteo, Francesco Del Bene, Roberto Battaglia e Vittorio Teresi (Ingroia, come è noto, dopo le sue disavventure politiche, è stato trasferito alla procura di Aosta) hanno chiesto alla corte di Assise di Palermo di convocare al banco 176 testimoni tra i quali il presidente Napolitano, il presidente del Senato Pietro Grasso e il procuratore generale della Cassazione Gianfranco Ciani, ma anche ex ministri come Giovanni Conso, Claudio Martelli, Vincenzo Scotti e Giuliano Amato.