Arrestati 32 giornalisti di lingua curda. E nessuno protesta
Libertà di parola e di stampa sono concetti che hanno ben poco significato in questa parte di mondo. Il loro torto è stato quello di essere nei luoghi…
Libertà di parola e di stampa sono concetti che hanno ben poco significato in questa parte di mondo. Il loro torto è stato quello di essere nei luoghi…
La storia della libertà di informazione in Turchia è una storia triste e al contempo lunga…
Se dopo la strage di Soruc Erdogan ha finto di volere intervenire contro Isis, amo cui hanno abboccato quasi tutti, media occidentali compresi, pare incomprensibile come mai a distanza di tanti giorni dalla suddetta tragedia nessuno ne rivendica la paternità
Mercoledì 23 luglio a Dyerbaykir c’era ancora nell’aria l’odore acre dei gas CS che era sera. Come in tutte le città curde di Turchia ci sono state mobilitazioni…
Per la prima volta dopo tredici anni, Erdogan ha frenato quella che sembrava un’inarrestabile corsa verso il sultanato. Il progetto del premier turco era evidente, addirittura dichiarato: con una maggioranza assoluta avrebbe cambiato la costituzione e introdotto una repubblica presidenziale. Gli è andata male…
Dal voto generale in Turchia un risposta di libertà. Bavagli all’informazione, arresti di giornalisti e bloggers, silenziatore e repressione sulle piazze della protesta non hanno vinto. Erdogan perde la maggioranza assoluta e, forse, si arresta, la sua spinta verso il sistema presidenza e l’installazione di un regime…
L’apologo contenuto in una delle intercettazioni di Carminati collocava lui stesso e i suoi sodali (Buzzi & C) nel mondo di mezzo, quello che mette in comunicazione la base della piramide popolata dai “morti”, ovvero la gente comune, con i “vivi” che stanno “di sopra” e comandano su tutto e tutti
“Sorumlu benim”, io sono responsabile: giornalisti e intellettuali turchi hanno risposto così all’ultimo atto di “bullismo” del presidente Erdogan contro il direttore del giornale di opposizione Cumhuriyet. Sullo stesso quotidiano hanno pubblicato un manifesto di solidarietà, mettendo anche le foto, cioè la propria faccia, oltre al nome…
Alcune testate aprono con la vicenda del sequestro a Istanbul del giudice nel Palazzo di Giustizia che si conclude con l’uccisione di due estremisti e il ferimento del magistrato. Scelta inevitabilmente non supportata da adeguate coperture…
Articolo21 Liberi di, l’ Ordine dei Giornalisti, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’UsigRai, la Tavola della Pace, il Comitato 3 Ottobre, Stampa Romana, e Libera Informazione hanno confermato il presidio e la fiaccolata
“Arrestate 32 persone tra giornalisti, editori e dirigenti dei media. Un fatto sconvolgente, un attacco sfrontato alla libertà di stampa”
Apertura per tutti, con l’eccezione di Tg5, sulle ore di terrore e sulle vittime dell’estremista islamico a Sidney
Sessanta persone si sono date appuntamento questa mattina alle 10,30 per manifestare in favore della libertà dei media e del web, davanti all’Ambasciata della Turchia a Roma con striscioni, bandiere, maschere di Erdogan e un manichino, vestito e mascherato come il premier turco. “Dal grado di libertà di stampa si determina la dimensione della democrazia”, ha affermato la giornalista turca Yasemin Taskin, protagonista suo malgrado della manifestazione per la libertà organizzata ieri mattina a Roma da Media Initiative