Siria. Venerdì tutti a Roma. Sit-in contro i tanti muri dell’odio e della indifferenza
Quirico è libero, ma ai giornali italiani “la Siria non interessa”
La denuncia del giornalista freelance Gabriele Del Grande, tornato in Siria per raccontare la guerra: “Noi pochi giornalisti che sopravvivremo a questa crisi finiremo per scrivere soltanto all’estero”. La storia di Nour, “che non ha più paura delle bombe”
Domenico Quirico è stato liberato
Riunione annuale giornalisti arabi al Cairo. Siddi (Fnsi): lancia appello Ifj per liberazione Quirico e giornalisti francesi spariti in Siria
Chi ha in mano Domenico Quirico?
Il problema vero è capire chi ha in mano Domenico Quirico. A quaranta giorni dalla scomparsa ancora non è stata trovata una traccia da seguire per arrivare poi a una trattativa. La Farnesina sta setacciando tutti i canali, ma ancora non si hanno assolutamente notizie dell’inviato de “La Stampa”, come ha confermato mercoledì scorso il ministro Bonino. Intervistato dal “Clarin” anche il presidente siriano Bashar al Assad ha escluso di avere informazioni sul reporter italiano.
Quaranta giorni dalla scomparsa di Domenico Quirico, silenzio assoluto
Il silenzio degli innocenti
Non dimentichiamo Giovanni Lo Porto (e Domenico Quirico)
Amnesty: “Siria, basta prendere di mira i giornalisti”
Cosa accade in Siria? E cosa riusciranno a raccontarci i media di casa nostra?
Raid aerei israeliani sopra Damasco, stragi sanguinose e civili in fuga, lo spettro delle armi chimiche: assistiamo a un’escalation della crisi siriana, nella quasi totale assenza dal territorio di media e reporter che possano verificare e denunciare abusi e manovre internazionali. Nel paese diventato il più pericoloso al mondo per i giornalisti
3 Maggio: Art.21, Tg2, Tg3, Rainews e tante altre le adesioni alla campagna “fiocco giallo per Quirico”
“Il dovere di raccontare”. Oggi, 3 maggio, “Giornata Mondiale per la libertà di stampa e la sicurezza dei giornalisti”
Oggi 3 maggio, nella giornata mondiale dedicata alla libertà di stampa abbiamo deciso di aprire il sito di Articolo21 con l’editoriale del direttore de “la Stampa” Mario Calabresi. Il quotidiano dedica al suo inviato Domenico Quirico e al tema della libertà di stampa uno speciale di 8 pagine (la foto di copertina che pubblichiamo, di Fabio Bucciarelli, è quella del quotidiano torinese). Articolo21 ha lanciato l’appello a tv, radio, giornali e siti internet per pubblicare un fiocco giallo che, simbolicamente vuole testimoniare la vicinanza del mondo dell’informazione al giornalista inviato in Siria di cui non si hanno notizie da 24 giorni. Hanno aderito all’appello tra gli altri il Tg2, Rainews24, la trasmissione di Radio2 Rai “Caterpillar”, La Fnsi, l’Usigrai, la Casagit, il sito Idv, il quotidiano on line Dazebao, Lista Civica Italiana, www.nel paese.it… Gli articoli di Pino Scaccia, Tana De Zulueta, Santo Della Volpe, Franco Siddi, Vittorio Di Trapani, Enzo Nucci, Duilio Gianmaria, Guido Columba sono tutti dedicati alla giornata del 3 maggio
Il 3 maggio con l’ansia nel cuore per la sorte di Domenico Quirico
Art.21: Tv, giornali e siti espongano fiocco giallo per Quirico
Dedichiamo simbolicamente la Giornata del jazz a Quirico
Durante la Conferenza Generale dell’Unesco nel novembre del 2011, la comunità internazionale ha proclamato il 30 aprile: “Giornata Internazionale del Jazz”.
Molti governi, organizzazioni della società civile, istituzioni educative e privati cittadini
Siria: Articolo21, fiocco giallo su tutti i siti per Domenico Quirico, l’inviato de “la Stampa” sparito ventuno giorni fa
Allarme della “Stampa” per Domenico Quirico, inviato in Siria sparito da 21 giorni
Quirico è un giornalista testimone autentico non un nemico
Un cronista “da guerra” che sa raccogliere informazioni e umori e tradurli in cronache importanti
“È uno dei giornalisti italiani più seri e preparati nell’affrontare situazioni a rischio”, così Mario Calabresi, direttore de La Stampa sul collega Domenico Quirico, inviato del quotidiano torinese in Siria di cui non si hanno più notizie da venti giorni. È entrato nel paese il 6 aprile