Aperture forzate
Paura e confusione
Voucher cancellati
E quindi uscimmo a riveder le stelle
Sul fronte di Aleppo
Piove sul bagnato
Le unioni che dividono
I professionisti dell’antimafia (I Tg di mercoledì 4 maggio)
Ieri abbiamo scomodato Pasolini. Questa sera tocca a Sciascia introdurre le indagini che coinvolgono Pino Maniaci, storico conduttore di Teleiato
Il Pianeta azzurro, l’unico che abbiamo (I Tg di venerdì 22 aprile)
L’accordo di Parigi sul clima, sottoscritto oggi al Palazzo di Vetro da 175 nazioni, ottiene le aperture dei Tg Rai e Tg4…
Cercando un altro Egitto (I Tg di venerdì 8 aprile)
Il governo italiano ha provato, con pazienza mista ad irritazione, a cercare un Egitto che si mostrasse in grado e che volesse confessare…
Confusione (I Tg di lunedì 4 aprile)
Aperture e doppio titolo per tutte le testate sulle dichiarazioni di Renzi alla direzione del Pd, sulle reazioni della minoranza del suo partito…
Routine (I Tg di venerdì 1 aprile)
Anche senza averli visti, sarebbe stato possibile recensire i Tg di serata. Facile previsione, tutte le aperture sono per…
I nostalgici del complotto (I Tg di martedì 23 febbraio)
La pubblicazione dei nuovi file di Wikileaks da parte de La Repubblica, con al centro le intercettazioni fraudolente della Agenzia per la Sicurezza Nazionale…
“Borse avvilenti” (I Tg di martedì 9 febbraio)
Il dato è ineludibile, e compare inevitabilmente nelle aperture di tutte le testate. L’ulteriore crollo in borsa, con Milano maglia nera
La bella e la bestia (nera) – I Tg di venerdì 18 dicembre
Le tensioni e gli scambi “veraci” al vertice di Bruxelles tra Renzi e la Cancelliera tedesca Merkel sui temi dell’unione bancaria
Cambio di schema? (I Tg di mercoledì 16 dicembre)
Parlare di un “cambio di schema” per la vicenda della Consulta che proprio oggi ha visto…
Le “date” che diventano storia (I Tg di lunedì 9 ottobre)
Il trionfo in Myanmar del partito di Aung San Suu Kyi che, ci si augura, possa rappresentare la fine di 25 anni di un regime…
Quel disonorevole costituente al Senato
Da oggi lo chiameremo “l’innominabile”, ovviamente con minuscola, quel sedicente parlamentare che, pensando di offendere la parlamentare Cinque stelle
