Tunisia, blogger condannato a un anno di carcere per aver “diffamato l’esercito”
Yassine Ayari condannato a un anno di carcere da un tribunale militare per aver “diffamato l’esercito” su facebook
Yassine Ayari condannato a un anno di carcere da un tribunale militare per aver “diffamato l’esercito” su facebook
In Nigeria si sta consumando una strage. Si parla di circa quindicimila morti. I luoghi sono inaccessibili anche per i giornalisti…
da Parigi – Ad una settimana dalla grande “Marcia repubblicana” di 4 milioni di persone che hanno mostrato al mondo intero l’orgoglio dei francesi per la difesa dei diritti fondamentali di libertà…
7 milioni di copie . E’ record per Charlie Hebdo. Tutti lo comprano alcuni addirittura lo rubano per rivenderlo a caro prezzo su e bay. Ma…c’è un ma…
Duemila morti innocenti nel cuore della Nigeria, per mano di terroristi identici a quelli parigini, sono un fatto ancora più grave che avrebbe dovuto portare, milioni di persone in piazza
Gianni Toti, acuto artista e poeta d’avanguardia scomparso qualche anno fa, ricordava spesso che l’etimo di “televisione” è “guardare lontano”:
Le aperture sono tutte dedicate alla bella notizia, confermata ufficialmente poco dopo le ore 18, della liberazione di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo da parte delle milizie di Aleppo
Inevitabili scalette fotocopia per i Tg di serata che propongono la cronache dell’ultimo giorno di Napolitano al Colle
Il terrorismo utilizza i mezzi di comunicazione per generare terrore nella popolazione: è un modo di comunicare strumentale
“Perché la matita sarà sempre al di sopra della barbarie, perché la libertà è un diritto universale, noi, Charlie, pubblicheremo il vostro giornale del mercoledì. Charlie Hebdo, il giornale dei sopravvissuti”…
Il Tg2 dedica il primo titolo, ma anche lunghi minuti a inizio edizione, al saluto informale del Presidente, affidato ad un dialogo in Piazza del Quirinale con una bambina che gli chiede se è contento di tornare a casa
Cecilia Strada, presidente di Emergency, in seguito alla manifestazione di sabato in piazza Duomo, organizzata dopo la strage di Parigi a Charlie Hebdo è stata oggetto su Facebook e Twitter di offese, intimidazioni, calunnie e minacce
A poche ore dalla strage di Parigi, Marine Le Pen ha dichiarato di voler reintrodurre la pena di morte attraverso un referendum se vincerà le elezioni nel 2017
Chab ha pagato con la vita la mordacia e l’irriverenza del suo Charlie Hebdo, un periodico settimanale la cui tagliente ironia animava la satira francese dal 1970. Il suo ricordo verrà sempre associato a quello di un uomo forte e determinato…
“E stata anche una sfida al clima di terrore, pacifica e di massa, al ricatto dei fondamentalisti…”
Oggi siamo tutti parigini e vicini a Charlie Hebdo, ma, senza soluzione di continuità, dobbiamo imparare ad essere “Tutti nigeriani”, “Tutti siriani”…
Corrispondente dall’Italia di “Libération”, storico giornale della sinistra francese, e autore di riflessioni che non possono lasciarci indifferenti
Elena Donazzan, assessore della giunta Zaia, all’indomani della strage di Charlie Hebdo ha invitato gli le famiglie degli studenti stranieri a condannare gli atti di Parigi
Almeno 2.000 dei circa diecimila abitanti sono stati uccisi brutalmente dagli integralisti islamici Boko Haram
“L’Europa si dia da fare, organizzi lo scambio di informazioni, faccia vedere che esista …”
Paris est Charlie si legge sull’Arco di Trionfo. E’ il simbolo dell’unità di Parigi della Francia e dell’Europa dopo i fatti di questi giorni. Ma c’è chi dice no. Il fondatore del Fronte Nazionale dice desolato non sono Charlie perché quello di Charlie Hebdo è uno spirito anarchico trotkista…
Ancora una volta, duemila essere umani massacrati dai paranoici integralisti di un dio sono troppo lontani, in fondo ad un Paese che non conosciamo, per diventare notizia principale