Un anno dopo Charlie Hebdo, il mondo è meno libero e più insanguinato
Charlie e suoi giornalisti/vignettisti ci hanno testimoniato con il loro sacrificio e con l’impegno artistico, che li contraddistingue…
Charlie e suoi giornalisti/vignettisti ci hanno testimoniato con il loro sacrificio e con l’impegno artistico, che li contraddistingue…
Articolo 21 – affermano Elisa Marincola e Stefano Corradino – ha deciso di creare uno spazio ad hoc nel quale ripubblicare le inchieste…
“I 2/3 dei 110 cronisti assassinati sono caduti mentre svolgevano il loro lavoro lontano da aree teatro di conflitti”. Lo affermano in una nota il segretario generale, Raffaele Lorusso, e il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti.
Secondo i dati dell’Associazione dei diritti umani IHD, nel corso del 2015 sono morte 523 persone negli scontri tra l’esercito e il Pkk: 171 militari, 195 militari curdi…
“Articolo 21 aderisce e fa propria la proposta del segretario Usigrai Vittorio Di Trapani di ritrovarci tutti, giornalisti, attivisti…
Tra un mese esatto ci sarà una nuova udienza del processo che vede imputata Ceyda Karan, giornalista del quotidiano turco Cumhuriyet
La denuncia è arrivata dal sindacato dei giornalisti iracheni che ha denunciato come, nel solo 2015, siano stati uccisi 29 cronisti
In che modo i media italiani hanno trattato il tema dell’immigrazione nel 2015? In che direzione questa rappresentazione ha influenzato i cittadini?
Com’era inevitabile le aperture dei Tg di serata sono tutte dedicate al discorso di Hollande ed al compianto per la strage…
Oggi le luci della Tour Eifel si spengono in segno di lutto. Facciamolo anche noi listando a lutto i nostri giornali, siti, blog, le pagine dei social. Il mondo si stringa attorno a Parigi in un grande abbraccio solidale. ..
Collaboratore de ilfattoquotidiano.it, Andrea Palladino è stato preso di mira da un esponente di Ncd e insultato pesantemente più volte su Facebook…
Mercoledì scorso una legge messa in discussione dopo l’assalto con vittime al settimanale Charlie Hebdo e sostenuta da un fronte bipartisan. Con la nuova legge le comunicazioni dei cittadini non potranno sfuggire alle “scatole nere”…
Due terzi di tutte le edizioni sono inevitabilmente occupati dalla cronaca e i riflessi dei 3 attentati jiadisti che hanno colpito Lione, la Tunisia e Kuwait City…
Com’era lontano lo spirito della manifestazione parigina contro la strage a Charlie…
Tutte le edizioni traboccano di servizi da Tunisi e di interviste con i primi italiani rientrati oggi che raccontano le drammatiche ore dell’attentato al Museo del Bardo. Anche se qualcuno antepone la pagina di politica dedicata all’addio di Lupi
Il 3 marzo una corte marziale d’appello ha ridotto della metà la condanna a un anno di carcere inflitta il 20 gennaio al blogger tunisino Yassine Ayari…
Una decisione coraggiosa non mostrare più i video “promozionali” dell’Isis . La scelta della direttrice di Rainews 24, ci racconta Caterina Doglio
E’ la seconda pubblicazione dopo l’attentato del 7 gennaio (che è costato la vita a dodici persone) e sarà in edicola in 2,5 milioni di copie
Ci vorranno due mani. L’una per lottare contro di voi. L’altra per capire e costruire un mondo più giusto, più egualitario, in cui ragazzi sbandati non diventino dei piccoli robot
E’ ancora coperta di fiori la strada davanti alla sede di Charlie Hebdo…
Anche sul portone principale della mia università, a pochi passi dai Giardini del Lussemburgo, è comparso il segnale che, dal giorno dell’attentato a Charlie Hebdo, marca l’ingresso di tutti gli edifici più importanti e più affollati di Parigi…
A Mosul, seconda città dell’Iraq, nelle mani degli uomini dello Stato islamico migliaia di libri sono stati bruciati. “Incitano all’infedeltà…”
Questa settimana i francesi non potranno acquistare la nuova edizione di Charlie Hebdo. Nelle edicole troveranno solo e sempre lo stesso numero pubblicato subito dopo l’attentato con la tiratura record di sette milioni di copie. La redazione non ce l’ha fatta a produrne un altro…
Nel ristorante “Chez H’Anna”, al centro del quartiere del Marais, non c’è quasi nessuno. Un cameriere ci spinge dentro, con una cordialità molto affettata…