L’Europa? Armiamoci e partite (I Tg di giovedì 23 aprile)
Le scuse di Obama per l’uccisione a gennaio del cooperante italiano durante un attacco ai confini tra Pakistan e Afghanistan campeggiano in apertura su tutte le testate. Giovanni Lo Porto, ragazzo siciliano di 39 anni, era stato sequestrato nel gennaio 2012 da Al Qaeda…
Resipiscenza europea? (I Tg di mercoledì 22 aprile)
In attesa delle decisioni di domani al Consiglio d’Europa, buona parte delle diverse edizioni è inevitabilmente incentrata sui salvataggi di giornata e sui 10 punti di cui si vocifera
La solitudine del Premier (I Tg di martedì 21 aprile)
Non si scappa: il dramma e le politiche dell’immigrazione e i lunghi coltelli nel Pd assorbono buona parte delle edizioni di serata. Difficile segnalare sfumature diverse. Sul tema dei morti in mare e degli scafisti, tutti riportano i risultati delle indagini della magistratura che ci dicono…
L’Africa sui media occidentali, luoghi comuni e approssimazioni
Oppressione in Africa, un groviglio difficile da districare
L’Africa giudica i suoi dittatori, il Ciad e una donna coraggiosa
Elephant Action League: “Se compri avorio, uccidi persone”
I Tg che (forse) ci meritiamo (I Tg di mercoledì 10 dicembre)
Va segnalato che la tendenza di alcune testate a mietere ascolti abusando di tonalità morbose incontra, come unica parziale attenuante, il consenso dei teleutenti
Facciamoci riconoscere… (I Tg di mercoledì 8 ottobre)
La biblioteca italiana che vuole sradicare l’analfabetismo in Ghana
Nigeria, ambulatori chiusi e medici in fuga per gli attacchi di Boko Haram
Sud Sudan, ecco chi ha già perso
Pistelli: la cooperazione militare non è un tabù
Solidarietà italiana in Africa: volontariato e imprese
Niger, 87 morti sotto gli occhi dell’indifferenza
7 uomini, 32 donne, 48 bambini, è di ieri la notizia del ritrovamento di 87 corpi nel deserto del Niger ai confini con l’Algeria. Queste persone sono state abbandonate dagli autisti dei camion con cui tentavano di fuggire dal loro paese, sono morti di sete, probabilmente sono stati visti agonizzare (il confine è particolarmente controllato) e sono morti dopo una sofferenza atroce sotto gli occhi dell’indifferenza. La vita di alcuni vale il prezzo del biglietto di un viaggio con la morte come compagna, merce che è utile per gli scafisti, per la mafia. La memoria è così labile che a pochi giorni da una grande strage come quella di Lampedusa