America del Nord
Midterm. Affluenza è sintomo della frattura profonda che Trump ha creato nella società civile
Midterm. L’odio non ha vinto, resta l’estraneità
Trump dice no all’accordo sul clima. Un’ America sempre più sola
A questo siamo: non tutto il Trump viene per nuocere
Una presidenza destabilizzante in un’America variegata e impaurita: il racconto in diretta di Tiziana Ferrario
Roma, giovedì 2 febbraio #NoMuslimBan: Articolo21 aderisce al sit-in all’Ambasciata USA
Le donne prime vittime delle politiche per molti versi neofasciste di Trump e Putin
L’onda rosa marcia contro Trump
Per Trump la democrazia non è un bene comune
Usa. Conto alla rovescia per Donald Trump… (tra un’esternazione e l’altra contro la stampa)
Obama grazia Chelsea Manning, la fonte di Wikileaks. Una prima vittoria della libertà d’informazione
Le relazioni pericolose di Trump
Trump, le tentazioni neomaccartiste e quei comunisti di Free State of Jones
Governo Trump, un team da 35 mld di dollari
Quale Trump vedremo all’opera?
Trump sarà il presidente del “ritiro” americano?
Usa 2016: e-mail sesso e Fbi. Quel basso livello di una campagna elettorale da cui molti potrebbero scegliere di astenersi
Donald Trump, l’insofferenza per la libertà di stampa punta alla Casa Bianca
Ieri negli Usa si è consumato l’ultimo affondo contro la libertà di stampa…
“2297 giornalisti uccisi negli ultimi venticinque anni”. L’ultimo rapporto Ifj
Sono talmente tanti i giornalisti uccisi, in territori di guerra così come contro la criminalità organizzata, che spesso i numeri non coincidono…
118 giornalisti hanno perso la vita nell’esercizio della loro professione durante il 2014
L’impunità mette in pericolo i giornalisti, minaccia seriamente la democrazia e mina le speranze di pace…
Dal bilancio di Reporter senza frontiere un brutto momento per la libertà di stampa
Il Paese più pericoloso resta la Siria dove c’è stato il maggior numero di vittime, davanti ai territori palestinesi, a Iraq, Ucraina, Messico, Afghanistan e Honduras
Giornalisti uccisi, pestati, incarcerati, minacciati… Il triste bilancio del 2014
Morti 131, rapiti 119, imprigionati 179. Gaza il territorio più pericoloso, seguito da Siria e Pakistan. Ma non vanno sottovalutate le morti in Messico e Centroafrica
115 reporter uccisi in dieci mesi. Un anno tra i più dolorosi per l’informazione nel mondo
Nel 2013 morti 129 reporter, 211 in prigione, 6 rapiti. Il triste primato spetta alla Siria, seguita dall’Iraq dove la guerra dura da dieci anni. Un mestiere sempre più difficile
E’ doloroso talvolta fare bilanci, ma ogni anno è uno spartiacque della storia ed è impossibile evitarli. La strage dei reporter purtroppo continua, con una media ormai drammaticamente confermata. Nel 2013 sono state 129 le vittime fra gli operatori
2013, giornalisti sempre più nel mirino
La fine di ogni anno coincide con i bilanci, e purtroppo c’è da constatare che nel mondo, durante il 2013 sono 71 i giornalisti uccisi e 178 sono imprigionati, nell’esercizio delle loro funzioni. Questo è l’esito dall’allarme dato da Reporters sans frontières e che apprendiamo dal canale d’informazione Afrik.com. La cattiva notizia, si apprende a pochi giorni dopo l’assassinio in Mali di due giornalisti esperti di RFI, Ghislaine Dupont e Claude Verlon. Nel suo bilancio libertà annuale