Lo stato degli Archivi
Subalterni
Meta-teatro Valle
Federico Orlando, le tue parole, dolci ed educate, fanno parte dell’ontologia della nostra associazione
Non è la Bbc
L’Unità. Pd svegliati, c’è poco tempo per salvarla
Di tutto e di più
In memoria di Filippo Bettini l’ultimo marxista moderno
Chiacchiere dalla Rai
Gaza, effetto collaterale: censura dell’informazione
L’autorità assente
Il Valle è il messaggio
Scriveva McLuhan che “In una cultura abituata da secoli a frazionare ogni cosa al fine di controllarla, può essere sconcertante scoprire che il mezzo è il messaggio”. Così nel famoso testo “Gli strumenti del comunicare” (1967). Ecco, pare sfuggire a diversi autorevoli interlocutori, ivi compreso il sindaco di Roma, che il teatro Valle è un messaggio. E sì, perché nel sottovuoto spinto dell’era dei tagli inferti da Tremonti e sotto l’egida del pensiero unico berlusconiano, l’esperienza dell’antica sala del centro della Capitale apparve pressoché una boccata d’ossigeno…
Innovatori chi?
Chi ha paura della stampa estera?
La Rai senza calcio senza futuro
Un referendum per scuotere l’Europa
La Rai all’americana di Renzi
Lo sciopero alla Rai
L’articolo 21 di Enrico Berlinguer
Il punto Rai
Chi perde, tv o web?
Un’altra idea di Rai
Reti neutrali
Par condicio dove sei?
I lettori (chissà se per sbaglio qualcuno dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni fa parte del circolo degli affezionati) non se ne abbiano a male. Si tornerà di nuovo sulla par condicio. Tuttavia, si plachino i malumori e gli sbadigli. Sarà probabilmente l’ultima volta, in quanto la legge n.28 del 2000 è stata abrogata di fatto. Senza neppure il civile coraggio di proporne nelle aule parlamentari…