Burattino senza fili
Caso Abu Omar: la Cassazione svergogna l’arroganza del potere
25 APRILE, il fiore del Partigiano
Berlusconi. Una candidatura… farsesca!
“Correva l’anno 1972 e il manifesto, che oltre a essere un giornale era un gruppo politico, correva alle elezioni. Con la parola d’ordine semplice semplice «Vota manifesto, libera Valpreda» riempivamo le piazze e scaldavamo i cuori” (il manifesto Sardo, 11 aprile 2008). Oggi pochissimi si ricordano di quella battaglia politica solitaria che portò un gruppo politico a candidare come capolista in tre circoscrizioni un personaggio in carcerazione preventiva, imputato nientedimeno che di strage. Indubbiamente la candidatura di Valpreda fu un atto di sfida alla legalità materiale dell’epoca e di sfiducia verso il sistema
Italicum, ci si muove sui binari del porcellum, ma il risultato è peggiorativo
Adesso che la legge elettorale, concordata fra Renzi e Berlusconi ma effettivamente scritta da Verdini, è stata approvata da un ramo del Parlamento, la realtà ci dimostra quanto sia utile un sistema bicamerale come clausola di salvaguardia per garantire che le decisioni politiche più importanti non siano assunte nella fretta e con l’inganno. Fino a quando non sarà abolita la seconda Camera i blindati del decisore politico di turno non potranno passare a passo di carica sui diritti
Sequestro Abu Omar.
La Consulta si arrende al delitto di Stato
Legge elettorale, l’appello dei costituzionalisti. Lettera ai deputati
Gentile Onorevole, le trasmetto l’ appello di autorevoli costituzionalisti e giuristi, già reso noto dalla stampa con un elenco delle adesioni che si sono aggiunte ai primi firmatari.
L’incontro Renzi – Berlusconi: attenti a quei due!
Legge elettorale, saggezza e prudenza nella decisione della Corte Costituzionale
Porcellum, ha vinto la Costituzione
“Grammatica dell’indignazione” – a cura di Livio Pepino e Marco Revelli
Piccoli Berlusconi crescono
Dalla compravendita dei senatori alla compravendita della Costituzione
E’ finito il ventennio?
Inqualificabile aggressione morale contro il prof. Stefano Rodotà
Le verità del Videomessaggio
ll Videomessaggio con il quale Berlusconi ha annunciato la resurrezione di Forza Italia ed ha rovesciato sulla testa di milioni di persone la sua dottrina salvifica è stato oggetto di svariati commenti. Molti commentatori hanno messo in evidenza la sequela di falsità attraverso le quali il Cavaliere tesse la trama della grande menzogna, da lui utilizzata come “instrumentum regni”. Poiché le bugie del “discorso alla nazione”
La sentenza della Cassazione nel paese di Bengodi
La grazia? No grazie!
Il Re è nudo
A settembre gli “Stati Generali per la Costituzione”
Processo Ruby: ha vinto la Costituzione
Illegittimo impedimento
Da Brescia la seconda marcia su Roma
La prima volta, il programma della marcia su Roma fu lanciato il 24 ottobre 1922 a Napoli in una grande adunata di camicie nere. In quell’occasione Mussolini disse pubblicamente: “o ci daranno il governo o lo prenderemo calando a Roma”. Nella notte fra il 27 ed il 28 ottobre 1922 le colonne fasciste partirono da più direzioni dirette verso Roma. La seconda volta, la marcia su Roma si fece a Brescia: era il pomeriggio dell’11 maggio 2013. Silvio Berlusconi aveva lanciato il suo proclama attraverso le sue televisioni: