4 aprile 1975: Bill Gates e Paul Allen inventano la Microsoft. In Italia a 40 anni di distanza siamo ancora a discutere di una Rai digitale che è ancora per metà analogica
Il 4 aprile di 40 anni fa non è un giorno qualsiasi…
Il 4 aprile di 40 anni fa non è un giorno qualsiasi…
Si può raccontare l’Italia, l’Italia quasi contemporanea, in modo cinematografico, documentato e veritiero, descrivendo i fatti e immergendoli nelle atmosfere autentiche del tempo, senza trarne una morale e senza cercare rassicuranti finali, anzi, suscitando molta inquietudine. Si può e si deve
Tre testate, tre reti generaliste non hanno senso nel 2015: forse non si risolveranno le cose con due megadirettori ma resta il fatto che l’assetto attuale è completamente fuori del tempo. Ma altrettanto fuori tempo e soprattutto mortificante per la democrazia sarebbe la soluzione della Rai di governo…
Marianna Madia e suo marito Mario Gianani hanno subito un inaudito atto di violenza da parte di un giornale e di un direttore giornalistico. Uno di noi, un esponente della nostra categoria. Vergogniamoci tutti…
Se “il futuro è un territorio del passato”, come scriveva Walter Ong nel 1982, certamente la RAI ha un grande futuro. Una mostra sui 90 anni della radio e i 60 della televisione non è per la RAI un evento soltanto celebrativo, ma è un modo di valorizzare l’ importanza strategica della storia di una grande azienda che sta costruendo un futuro forte e di successo nel solco della sua missione di sempre: il servizio pubblico
E’ vero, ce n’è più bisogno di allora. Io che il gruppo l’ho fondato con altri amici primo fra tutti Beppe Giulietti, devo confermare con grande tristezza che la professione giornalistica ha bisogno non di un ripensamento, ma di una trasformazione ben più profonda di quella che riuscimmo ad avviare nel lontanissimo 1985 a Fiesole… (all’interno gli interventi di CORRADINO, GIULIETTI, MINEO, SERDOZ)