La morte “normale”
Ormai è la morte ad essere diventata un’immagine normale. E sì, proprio la perdita della vita, che si tinge persino di propaganda
Uno spot da museo
La recente nomina dei direttori dei musei statali, con sette prescelti non italiani su venti, ha avuto un’eco prevedibile…
Buio sui referendum
Quattro temi e 8 Sì: dall’abrogazione dell’Italicum, alle trivellazioni consentite dallo “Sblocca Italia”
Cinecittà sospesa
Fu una lunga, combattiva, appassionata vertenza quella di Cinecittà. 90 giorni che, purtroppo, non sconvolsero il mondo…
La Rai ridotta a mera azienda governativa
L’era digitale ha bisogno di un intelligente intervento dello stato, né assistenziale, né confinato ad una sorta di “libro-cuore” imperniato sul maestro Manzi
Servizio pubblico. Il trionfo perfetto della lottizzazione
Come nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo dei film trasmessi in televisione, ecco l’interruzione pubblicitaria della nomina dei vertici della Rai. Secondo i rituali della sbeffeggiata ma sempiterna legge Gasparri
Rai, la nausea
Si è concluso il primo tempo, con l’approvazione a maggioranza del testo del governo da parte del Senato, della triste commedia della (contro)riforma della Rai. Il secondo atto avrà luogo a settembre alla Camera dei deputati
Neutralità e non discriminazione, accesso libero, diritto all’oblio… Ecco la “Carta dei diritti in Internet”
Perché non una legge, allora? Che metta fine alle chiacchiere surreali, tese a porre limitazioni, a introdurre censure e bavagli…
Rai, addio…
Il Cda si rinnova con l’antico rito e il dg diverrà capo azienda una volta approvato il disegno di legge dell’esecutivo, o magari attraverso un secco decretino fotocopia…
Addio “Corriere Mercantile”
L’annunciata chiusura delle pubblicazioni del “Corriere Mercantile” e della “Gazzetta del Lunedì” è un colpo al cuore. Stiamo parlando di pietre preziose dell’editoria italiana, di una storia iniziata nel 1824…
Di nuovo il “vizietto” di intervenire sulle intercettazioni
La divulgazioni delle registrazioni sono uno strumento spesso cruciale per le indagini e per il diritto di cronaca…
Riforma Rai, un ircocervo tanto autoritario quanto consociativo
La federazione della stampa e il sindacato dei giornalisti della Rai hanno criticato aspramente il ddl, ricordando che nell’agenda delle priorità non ci sono né l’auspicata riforma del sistema delle comunicazioni, né la regolazione del conflitto di interessi…
Rai, delitto perfetto
Il prossimo venerdì 17 (e poi dici le coincidenze) scade il mandato del direttore generale della Rai Luigi Gubitosi. Il consiglio di amministrazione è in proroga da metà maggio. Tra qualche ora, dunque, il servizio pubblico radiotelevisivo sarà privo…
Con Santo della Volpe moriamo un po’ tutti
Con Santo della Volpe, scomparso prematuramente per un tumore crudele che l’ha perseguitato per mesi, moriamo un po’ anche noi, che abbiamo avuto l’opportunità e il privilegio di conoscerlo e di frequentarlo. Da anni, da quando cominciò a scrivere sul “Quotidiano dei lavoratori”, prima tappa di un percorso…
Cardani e Ringo Starr
Ringo Starr ha compiuto settantacinque anni e tanti auguri. Contemporaneamente, ieri si teneva la relazione annuale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni alla Camera dei deputati, che non ha reso omaggio –però- al famoso brano…
Dove va l’Ansa?
L’Agenzia nazionale stampa associata –più nota con l’acronimo Ansa- nacque nel gennaio del 1945 su proposta dei quotidiani delle maggiori forze della Resistenza. Vale a dire l’Unità, Il Popolo e l’Avanti, cui si associarono L’Italia libera, La Voce Repubblicana e Risorgimento Liberale…
Che succede davvero all’Ansa?
Come mai la decisione dei vertici di dare luogo ad altri 65 esuberi -cento giornalisti erano già usciti- in aggiunta al ricorso ai contratti di solidarietà? 5 milioni di passivo previsti per la fine dell’anno, si dice. Come mai, visto che l’esercizio passato era più o meno in pari? Che è successo? Chissà se qualcuno vorrà rispondere a simili domande…
Privacy al lavoro
La relazione annuale del Garante per la protezione dei dati personali Antonello Soro –pronunciata ieri alla Camera dei deputati- è sembrata un po’ come il Conte zio di Manzoni:…
Il fratello piccolo di quello grande
Ma non scherziamo con il fuoco. Il controllo a distanza sui Pc, i tablet o i cellulari ha seri profili di incostituzionalità. Sono in gioco diritti fondamentali delle persone e, per di più, è assai opinabile che un colpo di mano del genere possa essere attaccato alla fragilità di una delega…
Il fenomeno dei migranti e il ruolo dei media
Il fenomeno dei migranti, dei profughi, dei richiedenti asilo ha fatto irruzione nel consumo di massa televisivo, divenendo un’icona, un simbolo della globalizzazione. L’altra faccia della tecnocrazia finanziaria…
Diffamazione, si cambia
Passi avanti sono stati fatti, proprio nelle ultime settimane, grazie all’accoglimento di alcuni emendamenti, richiesti tra l’altro dalla Federazione della stampa e dall’Ordine dei giornalisti. Ma c’è ancora molto da fare…
La tv si astiene
Nel rapporto tra televisione e campagne elettorali entra in scena l’astensionismo. Che viene subito rimosso. Eppure, la rappresentanza democratica è profondamente alterata dalla mancanza di metà dei cittadini dalle consultazioni. E’ come se ci si abituasse a leggere solo la metà di un libro…
Pd, ultima puntata
Editto super bulgaro
La voce fatta correre sulla necessità di ricorrere alla vecchia legge Gasparri per rinnovare il consiglio di amministrazione della Rai è stata, verosimilmente, un “falso movimento”. In verità, l’obiettivo del Governo è chiaro: chiudere subito la pratica della riforma…
Le grandi mutazioni che accendono la fantasia
Da qualche tempo sono disponibili tre dei quattro volumi di Glauco Benigni (giornalista, mediologo, “veggente”) della serie “Web nostrum”, pubblicati dalla Casa editrice fiorentina “GoWare”, sia in versione ebook, sia print on demand. Si inseriscono, con notevole originalità
Renzi condicio
In attesa del ritorno in scena del “Centro di ascolto per l’informazione radiotelevisiva”, il cui metodo di rilevazione delle presenze politiche –costruito sulle audience effettive e non sul mero minutaggio- tanto ci manca, dobbiamo registrare che questa campagna elettorale è “senza legge”…
Non è un Paese per innovatori
I giornalisti rischiano ancora il carcere per diffamazione, contro ogni indicazione europea. Numerose testate chiuderanno i battenti, se il Fondo per l’editoria non viene almeno un po’ rimpinguato e se non si governa la transizione dall’ambiente analogico…