Vespa, mi viene in mente il “ma mi faccia il piacere” del buon Toto’
Vuoi intervistare a tutti i costi il figlio di un mafioso, c’è Giovanni Impastato, il papà era un mafioso, morto ammazzato per non essere stato capace…
Vuoi intervistare a tutti i costi il figlio di un mafioso, c’è Giovanni Impastato, il papà era un mafioso, morto ammazzato per non essere stato capace…
L’attentato di Pizzolungo 31 anni dopo, appuntamento dal 30 marzo con il “Non ti scordar di me”, un momento per non dimenticare…
Sfidato dalla mafia, rimosso da Trapani nel 2003, scomparso due anni addietro, oggi nel suo nome si cerca il rilancio giusto…
Dico subito. Quando ho letto i resoconti sull’intervento nel corso di una udienza a Roma dell’avv. Giosuè Naso, e , sopratutto, ho ascoltato quelle parole, così che non potessi sentirmi dire di non aver ascoltato…
Da Trapani alzata di scudi della Camera Penale a difesa dell’avvocato che a Roma ha attaccato il giornalista Lirio Abbate….
Un pizzico di commossa partigianeria mi deve essere consentito. Non potevano che essere dei siciliani come Tony Canto e Nino Frassica…
Carmine Apuzzo e Salvatore Falcetta vittime di quella Cosa nostra che fa un tutt’uno con i servizi deviati…
Leggere gli atti giudiziari lasciati dal magistrato trapanese ucciso 33 anni addietro fa meglio comprendere il contenuto delle inchieste…
Le domande dell’on. Mattiello al procuratore Lo Voi. La mafia e le zone d’ombra, la massoneria, la “caccia” al latitante Matteo Messina Denaro, l’opacità, pericolosamente complice, della politica
Ho tra le mani un paio di foto che uscite dall’archivio del fotografo personale dell’ex premier Berlusconi sono arrivate sul mio tavolo…
Gli “applausi” della folla al boss Vincenzo Panicola mentre veniva scortato dalla Polizia Penitenziaria verso la chiesa di Castelvetrano
Non c’è che dire, ce la stanno mettendo tutta, in impegno, perché l’informazione in Sicilia si adegui in altre parole si zittisca…
Siamo alle solite in Sicilia, anzicchè parlare della mafia, delle malefatte di uomini e donne della politica e delle istituzioni si lanciano le consuete…
Giovanni Spampinato era un giornalista che voleva andare fin dentro le cose, andare fino in fondo, non per diventare un eroe. Voleva solo raccontare, dar spazio a chi leggeva…
E’ andato in onda l’ultimo Tg di Antenna Sicilia. L’editore Sige (leggasi Ciancio) non ha cambiato idea…
A Salemi ci si è interrogati sulla latitanza di Matteo Messina Denaro, ricercato da oltre 8 mila giorni. La corresponsabilità è la prima cosa da creare se…
Ventisette anni dopo il delitto del giornalista e sociologo, i temi da lui affrontati restano attuali. A Trapani affianco a magistrati…
Caro Giancarlo qui è tutto a posto. La tua atroce morte, del tutto similare a quella di Cosimo, Mauro, Giovanni, Peppino, Mario, Giuseppe, Mauro, Beppe…
Il 14 settembre 1988 Cosa nostra uccide il giudice Alberto Giacomelli. Il 14 settembre 1992 tentano di uccidere il poliziotto Germanà
La testimonianza di Giacoma Filippello nel processo per il delitto di Mauro Rostagno ha aperto nuovi scenari sull’omicidio…
Poche righe di agenzia a conferma delle voci che all’indomani dell’operazione antimafia Ermes…
Una espressione di ostentazione del potere mafioso a Roma, è stato l’oltraggio dato a chi nella società civile e nelle sedi giudiziarie lavora ogni giorno per togliere terreno fertile alle mafie. Vittorio Casamonica era il capo di un potente clan che gestiva, ma si potrebbe parlare anche al presente, estorsioni e usura…
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta fattaci pervenire dal Giuseppe Gaspare Motisi (nella foto). Di seguito il testo:
Il primo cittadino di Castellammare del Golfo difende la nomina del nipote del boss Calabrò, l’assessore rivendica il suo…
L’amichevole di calcio era programmata a Castelvetrano, dedicata a Paolo Forte
E’ vero. Le colpe dei padri non possono ricadere sui figli. Ancora di più, immaginiamo, le colpe dello zio non possono ricadere sul nipote. E però è altrettanto vero che certe nomine pubbliche
Adesso a puntare sulla storia opaca della stampa siciliana ci pensa la commissione nazionale antimafia con la relazioni sulle mafie che minacciano i giornalisti
Un anno di lavori, audizioni, dibattito, cominciati il 18 luglio 2014, per arrivare in questi giorni alla relazione finale su “mafia, giornalisti e mondo dell’informazione”. A definirla è stata la commissione bicamerale d’inchiesta sulle mafie , che ha accolto le conclusioni cui è giunto l’VIII comitato della commissione presieduto dal vice presidente dell’organismo bicamerale on. Claudio Fava.