Egitto, giornata nera per la libertà di stampa
“Un feroce attacco alla libertà di stampa, una giornata nera per l’Egitto”: così Amnesty International ha commentato la condanna di tre giornalisti di Al Jazeera English, giudicati oggi colpevoli di aver diffuso notizie false e di aver favorito il movimento fuorilegge della Fratellanza musulmana. Peter Greste, Mohamed Fahmy e Baher Mohamed, arrestati il 29 dicembre 2013, sono stati condannati a sette anni. A Baher Mohamed sono stati inflitti…
Caso Magherini: indagini a rischio?
La notte tra il 2 e 3 marzo, a Firenze, Riccardo Magherini (nella foto) muore dopo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri, accorsa a seguito di una crisi di panico che aveva colto l’uomo nei pressi della sua abitazione a San Frediano e delle successive segnalazioni di alcuni cittadini. Vengono avviate indagini…
“Solo andata”, la memoria e i diritti dei migranti
Dalla parte di Edward Snowden
Cina, 25° anniversario di Tiananmen segnato dalla repressione
Saif al-Islam Gheddafi non può essere processato in Libia
Sudan, la vita in bilico di Meriam l’apostata
Turchia, rilasciati dopo otto anni di carcere tre giornalisti
Il 9 maggio Fusun Erdogan, fondatrice e direttrice della radio indipendente Ozgur Radyo (Radio Libera), è stata scarcerata insieme ad altri due colleghi, Bayran Namaz e Arif Celebi, collaboratori della rivista Atilim. La scarcerazione è avvenuta grazie a una legge, votata lo scorso marzo, che limita a cinque anni il tempo massimo di…
Nigeria, l’appello per il rilascio delle studentesse rapite da Boko haram
L’appello di Amnesty International per la scarcerazione dei giornalisti birmani
Caso Aldrovandi, si introduca nel codice penale il reato di tortura
Egitto, 1200 condanne a morte in un mese
Corea del Nord, lo stato-prigione
La situazione dei diritti umani in Corea del Nord è così grave da meritare l’interessamento della Corte penale internazionale. Questa l’opinione della Commissione d’inchiesta…
Ruanda, 20 anni fa il genocidio
“Nel 2013, nel mondo si è decapitato, fucilato, impiccato, avvelenato, più che nel 2012”. Il rapporto di Amnesty International sulla pena di morte
Sakineh, forse stavolta è davvero finita (bene)
Dopo otto anni di carcere, appelli dell’ultim’ora, mobilitazioni, notizie contraddittorie sugli sviluppi giudiziari, forse la vicenda di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana colpita da una doppia condanna a morte per adulterio e omicidio, è arrivata a una svolta decisiva. Il 18 marzo…