“Paolo, sei vivo?”
Washington dà a Tehran le chiavi del Medio Oriente
Erdogan e l’arma del complotto
Siria, il grande imbroglio
Quel che qualsiasi cieco vedrebbe in Siria, e cioè l’agire in nome e per conto di Iran e regime siriano delle brigate qaidiste, nessuno di noi vuole vederlo? I giornali italiani in particolar modo sembrano sicuri: o Assad, il laico, o le tenebre di al Qaida. Eppure come negare che operano insieme…
Padre Dall’Oglio: pensiero sequestrato
Otto mesi dopo il sequestro di padre Paolo Dall’Oglio c’è un dato che appare indiscutibile: le sue idee sono scomparse, sequestrate come lui. Il suo libro “Collera e luce” è stato sì recensito da alcuni dei migliori pensatori italiani, come il priore della comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi, ma la scossa che le sue idee volevano darci è stata lasciata, abbandonata. I termini crudi…
Appello per la Siria!
Il suicidio del Mediterraneo
Caro padre Paolo, questo Natale è per te!
Testimonianze per padre Paolo Dall’Oglio
Siria: Rami al Sayed. Ucciso a 26 anni per il suo lavoro: il citizen journalism. Una proposta alla Fnsi
L’Egitto e le classi sociali
Caso Dall’Oglio: chi è morto?
Carissimo padre Paolo, sj
All’alba l’irruzione di Assad
A quando Tahrir atto 3°?
Un oceano di popolo ha sepolto un presidente inetto. Forza del popolo, e dell’incompetenza del presidente e dei suoi. Ma purtroppo quella con cui torniamo a fare i conti è una delle sigle più orrende della storia politica contemporanea: lo SCAF. Sembra indicare una tremenda malattia della pelle, e invece sono loro, i generali egiziani. Quelli che hanno condotto gli odiosi test di verginità sulle donne che andavano in piazza Tahrir, prima che Mubarak cadesse. Quelli che hanno governato l’Egitto con Mubarak, e prima di lui con gli altri “raìss”
Iran, la grande partita di Khameney
Siria, il capogiro di Walzer
L’esempio di Amedeo Ricucci
Accade che qualche giorno orsono io sia stato invitato dall’amico e collega Lorenzo Trombetta, corrispondente dell’Ansa da Beirut, a moderare un dibattito-presentazione del suo nuovo libro sulla Siria. Dico nuovo non solo perché uscito da poco, per i tipi della Mondadori, ma anche perché Lorenzo, giornalista-ricercatore o forse ricercatore-giornalista, sulla Siria ne aveva già scritto un altro di libro . E’ stata l’occasione per ascoltarlo, e “stimolare” i relatori, il collega Saad Kiwan