Gelli, la P2 e la repubblica

Chi pensa ancora che l’esordio politico di Silvio Berlusconi, con l’ inaspettata conquista della presidenza del Consiglio nella primavera del 1994-siamo ormai vicino ai vent’anni da quegli avvenimenti-ha una visione della nostra storia repubblicana che non risponde proprio alla realtà.Lo dico perchè a me proprio allora accadde di scrivere sul quotidiano fondato da Antonio Gramsci (ma lo scrisse anche il direttore di allora de La repubblica) che tutto era cominciato molto prima. E, tra gli anni decisivi per quella storia, c’era stata-senza dubbio alcuno,a metà degli anni settanta-quella che una trasmissione televisiva di Sergio Zavoli

FORUM ARTICOLO21 – “A che punto è l’informazione”

Un grande giornalista americano, Walter Lippmann, pubblicò proprio nell’anno in cui Mussolini riuscì a conquistare il potere in Italia, nel 1922,un libro L’opinione pubblica nel quale definì sinteticamente quella che, a mio avviso, è il fondamento di una “teoria democratica dell’opinione pubblica”. (all’interno gli interventi di CORRADINO, GIULIETTI, MINEO, SERDOZ, SCARAMUCCI, FERRANTE, CERRATO, NUCCI, ROMAGNOLI, ZACCARIA, GARIBOLDI, BLASI, ROSSI, BERTONI, PERRONE, REMONDINO, DI TRAPANI, MUSCATELLO)