Sedi estere e nuovo contratto di servizio
VERSO IL CONVEGNO DEL 2 LUGLIO AL CNEL (Art.21/Fondazione Di Vittorio) – Per avere la certezza del proprio futuro la televisione pubblica deve produrre contenuti validi. Solo così si giustifica il canone e si riesce a restare sul mercato vendendo i programmi anche all’estero. Insomma il modello ancora valido resta quello della “vecchia zia”, così come gli inglesi chiamano la Bbc. Il dibattito che in questi giorni investe la Rai fa emergere con nettezza questa necessità per rintuzzare ogni ipotesi di vendita di reti o pezzi dell’azienda che nonostante i molti acciacchi restano appetibili. In questo contesto le sedi estere della Rai