Ucraina, fermiamo il sangue
La tregua è durata appena una notte. Adesso “si aspetta solo l’attacco finale”, informano i testimoni. Certamente a Kiev la situazione è drammatica, se non si riescono più a contare nemmeno i morti. Sono sicuramente decine, molti vittime dei cecchini oltre che degli scontri, il bilancio totale degli ultimi giorni forse fa salire il numero a circa trecento. La folla ha nuovamente conquistato piazza Maidan, centro della città e della rivolta, catturando sessanta poliziotti
Non c’è pace in Darfur, rimasto nell’ombra nel 2013. E nel 2014 si annunciano nuovi massacri
Crisi dimenticate, se “Mission” è risposta a mancanza informazione siamo fuori strada
Le polemiche sul reality show ‘The Mission’, la cui programmazione in Rai è prevista per il prossimo dicembre, non sono giustificabili esclusivamente per l’uso scandaloso e cinico del dolore da parte della televisione ma anche, e soprattutto, perché da anni la Rai
FORUM ARTICOLO21 – Sul futuro del giornalismo o si comincia a ragionare o si muore
Per radiografare lo stato di salute del giornalismo italiano è necessario ricorrere ad un aforisma di Karl Kraus: “I giornali hanno con la vita all’incirca lo stesso rapporto che le cartomanti hanno con la metafisica”. Insomma il malato è forse più grave di quello indicato con la formula del “giornalista postino” che già suggerisce segni (all’interno gli interventi di CORRADINO, GIULIETTI, MINEO, SERDOZ, SCARAMUCCI, FERRANTE)