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Almeno una volta nella vita, per rientrare nella categoria degli umani, anche i grandi devono sbagliare. Ebbene in occasione del ricordo di Chiarante Valentino Parlato mi volle far rilevare il fatto che ormai ci si incontrava molto spesso per ricordare comuni amici ma ne trovò una ragione data la nostra età.
Subito dopo, però, espresse – da quel maestro di ironia quale era – una preoccupazione e cioè che andando avanti rischiava il fatto che nessuno, in occasione del suo ineludibile destino, avrebbe partecipato alla altrettanto ineludibile cerimonia di ricordo.
Anche Valentino ha quindi sbagliato perché centinaia di cittadini, anche di persone molto lontane dal suo modo di essere e pensare, erano presenti in Campidoglio per ricordare un compagno maestro di cultura, tolleranza, ironia.
