Gianfranco Mascia lo conosciamo da tempo, anche come scrittore di saggi, ma la sorpresa è leggerlo in veste di romanziere e giallista.
Gianfranco è stato uno dei protagonisti della rinascita delle mobilitazioni della società civile. Sempre in prima linea per difendere la Costituzione, la legalità e i diritti. Fin dal 1993, quando fondò i comitati BOBI, passando per i Girotondi di Nanni Moretti per arrivare al NoBDay del Popolo Viola. E i suoi primi libri hanno raccontato proprio la genesi e l’evolversi di queste stagioni di libertà, partecipazione e democrazia. Ora si cimenta in “La tua ombra sta ridendo”, un bel romanzo con protagonisti ben delineati e una storia che accompagna il lettore dalla prima all’ultima pagina con vari colpi di scena. Insomma tutti gli ingredienti per un classico poliziesco.
Ovviamente non mancano i rappresentanti delle forze dell’ordine. A partire dal Commissario Marco Nocilla, napoletano verace trapiantato nella capitale. Che dirige la squadra “Omicidi” della Questura di Roma. Permaloso e puntiglioso, un omone che con i suoi 100 chili piomba nelle indagini e non le abbandona finché non arriva a identificare il bandolo della matassa per dipanarla e chiudere positivamente il caso con l’identificazione del colpevole. Viene coadiuvato dal suo collaboratore, l’agente scelto Mario Poletti e dal ritrovato Ispettore Sergio Moretti, con il quale ha condiviso i primi passi nella polizia.
“La tua ombra sta ridendo” scorre bene, come un film. Le scene sono incalzate dal pathos, specialmente a partire dalla seconda metà del libro; questo sentimento calamita il lettore alle parole attraverso un linguaggio che sembra adattarsi perfettamente al susseguirsi dei fatti della storia. In questo scenario la città di Roma si erge come una delle protagoniste della narrazione, anche se su questo punto possono esserci chiavi di lettura differenti.
La trama racconta di un serial killer che si aggira per il quartiere Monteverde della Capitale, mietendo un omicidio dietro l’altro e lasciando come segnali alcune carte del gioco di ruolo “Magic” sui corpi delle giovani ragazze.
Nel romanzo c’è anche il tempo per i siparietti gustosi tra il commissario Nocilla e la PM Sara Pausini, giovane magistrata che sovrintende le indagini e che non la manda a dire a nessuno * nessuno, con la particolare caratteristica di voler essere chiamata con il genere giusto: la giudice, la magistrata, la responsabile delle indagini.
Non vi diciamo di più per non svelare la trama di questo godibile giallo o noir che dir si voglia. Aggiungiamo solo che Mascia si vanta di aver scritto il “primo romanzo giallo con i QR code”, e fa bene. Perché nella versione cartacea del libro, per i tipi di Arkadia Editore, ci sono disseminati questi tipici codici a barre quadrati che rimandano agli approfondimenti del portale www.latuaombrastaridendo.it. Codici che nella versione e-book sono trasformati in collegamenti ipertestuali. Del resto Gianfranco Mascia di professione fa il comunicatore web e da lui non ci si poteva aspettare niente di meno.
Che dire di più? A noi il libro è piaciuto, a voi il giudizio finale.
L’autore
Nato a Bari il 3 luglio 1961, sposato con tre figli. Dal maggio del 2007 vive a Roma, dopo averci già abitato quando era bambino. Ecologista, scrittore e blogger, è stato nella redazione del “Post Viola” e scrive anche per “Huffington Post” e “Il Fatto Quotidiano”. Ha pubblicato diversi saggi: 100 bugie per 100 giorni (2001, Stampa Alternativa, collana Millelire), Vademecum della bugia (2001, Frilli Editore), Qualcosa di Sinistra (2002, Frilli Editore), Il Libro Viola (2010, Baldini e Castoldi Dalai Editore). Da anni si occupa di comunicazione web.
“La tua ombra sta ridendo”, Arkadia Editore, Collana: Eclypse 73, 248 pagine al prezzo di 16 € (e-book 5,99 €)
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