La scuola non può in alcun modo restare indifferente di fronte al sempre più crescente fenomeno migratorio ed è anacronistico pensare di restar chiusi nel proprio piccolo mondo chiudendo gli occhi sulla ricca diversità che caratterizza ogni contesto sociale, oggi. La scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Maria Cante” ha per questo deciso di sposare gli ideali promossi da “Festa dei Popoli”di Aversa, rendendo la scuola una della tante tappe della Merenda Migrante, nella giornata di Martedì 11 Aprile a partire dalle 11:00.
La multiculturalità è infatti ricchezza e come tale va conosciuta, interiorizzata ed amata.
E’ questo l’intento principale che sottende la kermesse “Festa dei Popoli”, iniziativa della Curia Diocesana di Aversa, nata nel 2012 per promuovere la conoscenza ed il dialogo con i fratelli immigrati per poter superare ogni barriera. Giunta alla sesta edizione, Festa dei popoli entra nelle scuole per divenire Cibo Per L’Anima perché in un’epoca in cui il diverso è sempre più identificato come il nemico, la Curia, i docenti, la stessa scuola Cante, intendono ribaltare ogni pregiudizio attraverso il dialogo e la conoscenza, unica vera arma per difendersi dall’ignoranza e dagli errati preconcetti. Martedì 11 Aprile la scuola Cante diventerà così palestra di fratellanza e conoscenza attiva. Ad introdurre la giornata sarà il dirigente scolastico della Cante, Paolo Iandolo. Numerosi gli interventi programmati. Gli alunni della secondaria di via Vaccaro potranno ascoltare infatti Don Franco Picone, Vicario Generale della Diocesi di Aversa; il Professor Franco Villano presidente uscente della’Associazione ‘Amicizia ebraico-cristiana”; Nouredine Guediri, dell’associazione ‘Musulmani dell’Unione’ di Giugliano; Don Carmine Schiavone, direttore della Caritas Diocesana e Alessandro Bevilaqua per Libera Giugliano, presidio ‘Mena Morlando’. Un parterre ricco in cui si innesteranno gli interventi danzanti e drammatizzati degli allievi della scuola ed eccezionalmente l’intervento dei diversamente abili del centro polifunzionale di Villaricca “Armonie” per promuovere una duplice integrazione legata non solo all’etnicità o alla religione ma anche alla diversità.