I comportamenti creano la forza della credibilità. Lo ha dimostrato Papa Francesco nel suo incontro con la chiesa milanese. I suoi discorsi di apertura, coraggio, vicinanza, giustizia non avrebbero l’energia che colpisce le folle di tutto il mondo, se non fossero preceduti e validati dai suoi comportamenti. A Roma, rifiutando un grande appartamento, una grande auto, la croce d’oro, il lusso insomma. Come a Milano, visitando una periferia, per dire che le sofferenze sono al centro del Vangelo; entrando nella casa di buoni mussulmani, per dire che la stragrande maggioranza dei mussulmani sono persone buone; telefonando all’anziana malata, per dirle che gli acciacchi li conosce anche lui; usando un bagno chimico, perché chi si preoccupa degli ultimi, ne condivide i disagi; pranzando in carcere, perché mangiare insieme è un gesto antico che crea comunione.