«La Federazione nazionale della stampa italiana esprime solidarietà a don Luigi Ciotti, all’associazione Libera e alle migliaia di cittadini che in questi giorni sono a Locri per contrastare mafie e corruzione. Il loro impegno, che ha ottenuto il sostegno e l’incoraggiamento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scatenato l’ira e la rabbia di chi ha bisogno del buio e dell’oscurità per realizzare i propri loschi affari e tenere sotto scacco intere aree del Paese. Proprio per questo la Fnsi, d’intesa con il Sindacato dei giornalisti della Calabria, sarà presente a Locri sia per partecipare alla manifestazione nazionale sia per il seminario dedicato alle “querele bavaglio” promosso da Libera informazione. L’auspicio è che giornalisti e società civile vogliano raccogliere l’appello di don Luigi Ciotti e partecipare e riempire la piazza di Locri e le numerose piazze italiane che si collegheranno con Locri alla stessa ora».
Lo affermano, in una nota, il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, il segretario generale e il segretario aggiunto, Raffaele Lorusso e Carlo Parisi, e il delegato ai progetti per la legalità del sindacato dei giornalisti, Michele Albanese.