«Facciamo nostro l’appello lanciato da don Luigi Ciotti affinché, in occasione della prossima Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, in programma il 21 marzo a Locri e in oltre 400 piazze italiane, si possa finalmente festeggiare insieme l’atteso riconoscimento dei benefici previsti dalla legge Bacchelli al giornalista Riccardo Orioles, fondatore insieme a Pippo Fava della rivista “I Siciliani” e maestro di decine di croniste e cronisti impegnati da sempre sul terreno della legalità e del contrasto al fenomeno mafioso». Lo affermano, in una nota, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il responsabile per i progetti di educazione alla legalità del sindacato dei giornalisti, Michele Albanese.
«Sarebbe – proseguono – non solo un riconoscimento dovuto, ma anche, per la prima volta, un riconoscimento dato ad un giornalista che ha dedicato la sua vita all’impegno civile e a contrastare il malaffare e la corruzione, contribuendo così a “dare lustro” e onorare la Patria e la Costituzione della Repubblica. E sarebbe anche la risposta ad una petizione popolare che ha raccolto oltre 40mila firme, tra le quali quelle dei presidenti delle Camere, Pietro Grasso e Laura Boldrini».