Il Centro Studi Pio La Torre aderisce alla manifestazione antimafia di giovedì 9 marzo a Vittoria. Conclamata la presenza della mafia attorno e dentro il mercato di Vittoria e gli altri di rilievo nazionale, occorre non fare di tutte le erbe un fascio. Lavoratori dipendenti, produttori e imprenditori agricoli, commissionari, commercianti, operatori dei servizi, autotrasportatori devono liberarsi ed essere liberati dalla presenza del sistema mafioso che prospera nell’illegalità e nell’abusivismo diffuso.
Le prime vittime sono i lavoratori dipendenti oppressi dal lavoro nero, i produttori e gli imprenditori agricoli vessati dagli alti costi, dalla mancanza di credito e dalla concorrenza sleale di bassi prezzi ottenuti alla vendita. Le seconde vittime sono i consumatori e la libertà di mercato. Come prevenire, con politiche pubbliche locali, regionali e nazionali, che tutto ciò non ricada sulla democrazia, sulla società e sull’insieme maggioritario dei soggetti onesti della filiera a Vittoria e negli altri mercati di rilievo nazionale?
1) Rendendo trasparente il mercato con la presenza fisica degli sportelli delle organizzazioni sindacali e professionali;
2) Prevedendo forme di accesso da parte dello Stato per impedire le infiltrazioni mafiose
3) Risarcendo le aziende danneggiate dal racket;
4) Accorciando la filiera associando i produttori agricoli;
5) Proteggendo i lavoratori, i produttori, i trasportatori, i commissionari, i commercianti e i fornitori di servizi da ogni forma di racket, di sfruttamento e di monopolio;
6) Stimolando l’associazionismo delle imprese per il marketing introducendo tipizzazione e tracciabilità dei prodotti, strumenti fondamentali contro ogni forma di taroccamento
Vittoria, come insegna la sua storia democratica, non ha paura di nessuna mafia e prepotenza, come sempre ha al suo interno le energie civiche per sconfiggere e cancellarle dalla storia del Paese. Per questi ed altri motivi, di crescita democratica, il Centro Studi Pio La Torre aderisce e sollecita l’adesione della società civile e sarà presente alla marcia di giovedì 9, e sollecita ai Ministri, Minniti e Martina, l’incontro già chiesto assieme a un’area vasta di forze sociali e professionali.