A poche ore dalla conferenza stampa di presentazione dell’appello al presidente Mattarella in difesa del diritto di cronaca e contro minacce e querele temerarie, è arrivata una buona notizia. Il prossimo 7 marzo sarà avviato il tavolo di confronto tra la Federazione nazionale della stampa italiana e il ministro della Giustizia, Andrea Orlando sul tema delle “querele temerarie”. Lo ha comunicato la segreteria del gabinetto del ministro con una lettera inviata al segretario generale Raffaele Lorusso e al presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti.
«Apprezziamo il gesto di attenzione e la sensibilità dimostrata dal ministro – dichiarano Lorusso e Giulietti – e saremo lieti di essere presenti con l’obiettivo di arrivare a definire in tempi rapidi, anche a prescindere delle sorti del ddl di riforma della diffamazione, una proposta che sia davvero risolutiva del problema e che scoraggi quei temerari che hanno ormai preso l’abitudine di scagliare richieste di risarcimento esorbitanti al solo scopo di impedire ai cronisti di indagare su mafia, malaffare e corruzione avendo la certezza di restare impuniti e di non dover pagare adeguato pegno per questo vero e proprio assalto nei confronti del diritto di cronaca e dell’articolo 21 della Costituzione».