“Un’offesa non solo alla sindaca di Roma ma a tutte le donne, ancora una volta oggetto non di critiche nel merito delle loro scelte, bensì di bieco sessismo.
A riprova di quanto sia ancora radicata in molti l’idea che le donne e il loro corpo siano un ingombro ogni qualvolta mettano il naso fuori di casa e partecipino attivamente alla vita pubblica. Le donne meritano rispetto sempre, anche quando ricoprono ruoli politici, e dall’informazione questo rispetto pretendiamo.
Come giornaliste e giornalisti non ci limitiamo a stigmatizzare un linguaggio che non appartiene al giornalismo ma che ricorda piuttosto volgari barzellettieri di serie B. Un linguaggio sessista, offensivo, denigratorio. Contro il titolo del quotidiano di Vittorio Feltri le commissioni pari opportunità di Fnsi e Usigrai hanno già presentato un esposto all’Ordine dei Giornalisti della lombardia”.