Alexander Lapshin, blogger di passaporto russo e israeliano, rischia di essere estradato dalla Bielorussia in Azerbaigian, dove è ricercato per aver scritto post critici nei confronti del presidente Ilham Aliyev e per “essere entrato illegalmente e senza permesso nei territori dell’Azerbaigian occupati”. Il riferimento è al Nagorno-Karabach, la regione controllata dall’Armenia su cui l’Azerbaigian rivendica la sovranità, visitata da Lapshin in diverse occasioni.
Lapshin è stato arrestato il 15 dicembre a Minsk, la capitale della Bielorussia, a seguito di un mandato d’arresto diramato dall’Interpol su richiesta dell’Azerbaigian.
La Corte suprema bielorussa, che si pronuncerà nei prossimi giorni, rappresenta l’ultima speranza per Lapshin, che ha già perso un appello contro il provvedimento di estradizione. Estradizione che, secondo il diritto internazionale, non dovrebbe essere concessa dato il rischio che Lapshin possa subire violazioni dei diritti umani, tra cui un processo irregolare. Dietro le quinte, Israele e Russia stanno cercando di convincere il governo dell’Azerbaigian a rilasciare ed espellere Lapshin qualora venisse estradato dalla Bielorussia. Sarebbe ancora più semplice se la Corte suprema di Minsk negasse l’estradizione.