Un processo, una collega che cerca di fare solo ed unicamente il proprio lavoro e la vicinanza – doverosa – di tutti noi colleghi.
Si riassume così la scelta della Fnsi, con il segretario Raffaele Lorusso ed il presidente, Giuseppe Giulietti, di costituirsi parte civile nel processo contro chi ha insultato e minacciato la collega Federica Angeli. Nel suo caso, come nel caso di Giovanni Tizian o di tanti altri colleghi, noi abbiamo l’obbligo di stare accanto a chi ha il coraggio di denunciare, facendo realmente “squadra”.
Così saremo, come Articolo 21, in Tribunale il giorno in cui la collega dovrà testimoniare e guardare negli occhi coloro che la vorrebbero muta.
Speriamo che, quel giorno, potremo essere in tanti per far luce su questa è su tante altre vicende di insulti e minacce, ed infine per riempire di contenuti il gesto simbolico della Fnsi di costituirsi parte civile a nome di tutte le giornaliste e tutti i giornalisti italiani.
*Responsabile Legalità Articolo21