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Ricostruzione Trasparente. Un crowdfunding per sostenere la piattaforma sulla ricostruzione dopo i terremoti

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Un progetto ambizioso e importante quello che ha in mente l’associazione OnData. Si tratta di Ricostruzione Trasparente, una piattaforma condivisa e partecipativa che punta a monitorare la ricostruzione dei territori del centro Italia recentemente devastati dal terremoto. L’articolo 5 del Decreto Legge n. 189 del 17 ottobre 2016 prevede infatti un risarcimento del 100% per i privati danneggiati e Ricostruzione Trasparente intende proprio controllare come verranno spesi i soldi destinati a restituire dignità alle vittime del terremoto. La piattaforma punta dunque a rispondere alla domanda che tutti ci siamo posti quando si tratta di capire come viene gestita la spesa pubblica in casi di emergenza come questi: dove vanno a finire i nostri soldi?
Ricostruzione Trasparente sarà un sito web aggiornato in tempo reale e dotato di filtri per evidenziare i dati di proprio interesse dove verranno raccolti i dati dagli Albi pretori dei comuni colpiti dal sisma che saranno incrociati con quelli pubblicati sul sito del Commissario per la Ricostruzione. Attraverso questi dati e la loro analisi si potrà capire come procede la ricostruzione e la piattaforma rimarrà attiva per almeno due anni.

Gli utenti avranno la possibilità di verificare l’andamento della ricostruzione e contribuire condividendo informazioni ed “entrando in rete con persone che come te hanno voglia di verificare l’andamento dei lavori. Per farlo –spiegano gli ideatori– vogliamo cooperare con tutti quelli che vorranno dare una mano, a partire dal dialogo con il Commissario Straordinario e le associazioni che stanno già operando sul territorio”.

Per create tutto ciò, però, Ricostruzione Trasparente ha bisogno del sostegno economico necessario per poter coprire i costi di sviluppo e mantenimento della piattaforma. Gli ideatori hanno così deciso di lanciare un crowdfunding, una raccolta fondi che ad oggi, grazie al contributo di 145 sostenitori, ha messo insieme 5.661 euro su 15mila euro necessari. Ci sono ancora 31 giorni di tempo per poter partecipare con un contributo.

CONTRIBUISCI AL CROWDFUNDING

La raccolta

L’iniziativa può vantare partner illustri come Action Aid, che verserà un euro per ogni euro donato fino ad un massimo di 5mila euro, Terremotocentroitalia.info e Wikimedia Italia ed è sostenuta da Banca Etica che contribuirà con il 25% se il crowdfunding raggiunge il 75%  del badget previsto.

L’Associazione

L’associazione OnData nasce dall’esperienza di ConfiscatiBene, un progetto per favorire la trasparenza, il riuso e la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie attraverso la raccolta e l’analisi dei dati e il monitoraggio degli stessi beni. Il team di OnData mira a promuova la trasparenza e la cultura del dato in Italia, attraverso la condivisione di competenze digitali e attività di giornalismo investigativo.

 


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