Il premio per il giornalismo investigativo Roberto Morrione, giunto quest’anno alla sua quinta edizione, approda per la prima volta a Trento. Il 18 e 19 novembre la città capoluogo ospiterà a palazzo delle Albere la fase finale, con la presentazione delle quattro inchieste finaliste e la premiazione delle due vincitrici per il 2016: una per la categoria video e, novità di quest’anno, una per la categoria webdoc. Anche altri eventi, ospitati in varie sedi cittadine, arricchiranno le due giornate, fra workshop, tavole rotonde, mostre. Con una speciale attenzione ai giovani talenti: il premio si rivolge infatti agli under 31 che vogliono realizzare reportages su temi, spesso spinosi, di cronaca nazionale e internazionale, come l’attività delle organizzazioni criminali, i traffici di rifiuti tossici, armi, esseri umani o droghe, la violazione dei diritti umani e così via.
Le giornate trentine saranno presentate nel corso di una conferenza stampa lunedì 14 novembre, alle ore 12, nella sala stampa della Provincia autonoma di Trento, in piazza Dante 15.
Alla conferenza stampa di presentazione parteciperanno i rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti:
Sara Ferrari, assessore alle politiche giovanili, Provincia autonoma di Trento;
Mara Filippi Morrione, portavoce dell’associazione Amici di Roberto Morrione e del Premio Morrione;
Francesco Cavalli, segretario generale dell’associazione Amici di Roberto Morrione;
Paolo Collini, rettore dell’Università degli studi di Trento;
Mario Diani, direttore del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, Università di Trento
Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino;
Raffaele Crocco, giornalista Rai e direttore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo
Sul web: www.premiorobertomorrione.it