Un destino inaccettabile quello di Zeinab, una ragazza curdo-iraniana di 22 anni arrestata nel febbraio del 2012 e che potrebbe essere già stata assassinata dalla giustizia iraniana, per impiccagione.
Ha ucciso suo marito, Zeinab, lo ha ucciso con una coltellata dopo anni di maltrattamenti e violenze. Lo ha confessato, raccontando che molte, troppe volte aveva denunciato il coniuge perchè la smettesse con gli abusi, ma nessuno l’aveva mai presa sul serio.
Una storia tristissima, quella di questa ragazza, che dopo essere stata arrestata, avrebbe confessato l’omicidio, accusando il compagno di «abusi fisici e verbali» e di aver rifiutato la sua richiesta di divorzio. Zeinab ha anche raccontato di essere stata trattenuta nella stazione di polizia per 20 giorni dopo l’arresto, e di essere stata ripetutamente torturata dagli agenti.
Ma il calvario di questa ragazza non finisce qui. La legge iraniana avrebbe voluto Zeinab impiccata già due anni fa, … ma l’esecuzione venne rinviata soltanto perchè la ragazza, dopo essersi sposata in carcere con un prigioniero, rimase incinta. Il bambino però nacque morto e sembra che il decesso sia stato causato dal forte choc che la ragazza avrebbe subito dopo l’esecuzione della sua compagna di cella.
Orrore che si aggiunge ad orrore.
Ma esiste una storia forse ancora più triste dietro tutto questo . Esiste la sposa bambina che era Zeinab, che ha sposato un uomo che forse conosceva appena , che ha seguito con la speranza di una vita migliore di quella che conosceva , perchè Zeinab era nata in una famiglia poverissima.
Una sposa bambina come tante, troppe ragazzine costrette al matrimonio quando la loro vita dovrebbe essere solo gioco e scuola.
Oggi nel mondo, secondo il recente rapporto Unicef, ci sono oltre 700 milioni di donne che si sono sposate in età minorile e che hanno dovuto rinunciare ad avere una crescita normale, fisica e mentale. Ogni anno 15 milioni di matrimoni hanno per protagonista una minorenne; una volta su tre – cinque milioni di casi – si tratta di una bambina con meno di 15 anni. Hanno dovuto spesso affrontare gravidanze precoci e violenze domestiche.
Di questo si è parlato l’11 ottobre, Giornata mondiale in difesa delle ragazze:secondo save the children “Ogni sette secondi, nel mondo, una ragazza con meno di 15 anni si sposa, spesso con un uomo molto più grande di lei”.
Una di queste era Zeinab. Che adesso dopo essere stata violentata, torturata,abusata ha osato ribellarsi e difendersi dal marito violento quando nessuno ascoltava le sue richieste di aiuto.
Amnesty international ha chiesto al governo di Teheran di sospendere l’impiccagione. Non sappiamo se la richiesta è stata ascoltata.
Di certo non possiamo permettere che si spengano le luci su questa periferia del mondo che è la realtà di molte, troppe donne : una violenza accettata dalla società e consumata nel silenzio e nell’indifferenza generale.