Radio2, il Servizio Pubblico rispetti la libertà di satira

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Conosciamo ed apprezziamo da anni lo stile ironico, graffiante, mai banale di Francesca Fornario, giornalista, scrittrice, autrice di testi per decine e decine di trasmissioni televisive e radiofoniche.
Nel mirino della sua satira sono finiti, senza eccezione alcuna, tutti i politici italiani da Berlusconi a Monti, da Renzi a Grillo, da Bersani a Salvini.

La sua denuncia, pubblicata oggi dal Manifesto, non può restare senza una risposta da parte della Rai.
Cosa hanno da rispondere i responsabili della radio alle parole di Francesca?
Davvero é diventato ancora più difficile realizzare i programmi di satira?
Del resto come dimenticare che anche il direttore di Rai3, Andrea Vianello, era stato messo sotto accusa per ” Lesa maestá?”
Risponde al vero che persino programmi storici ed amati dagli ascoltatori. A cominciare da Caterpiller, potrebbero essere soppresso o spostati in orari meno appetibili?
Dopo le polemiche di queste ultime giornate sarebbe doveroso, e nell’interesse del servizio pubblico, evitare di innescare altre polemiche e di non dare neppure la sensazione di non voler disturbare il manovratore di turno, chiunque esso sia, qualunque sia il colore delle maggioranze in carica.
*presidente FNSI


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