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Il kurdistan a Milano. Articolo21 ha incontrato la deputata curda Yuksekdag

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L’edificio milanese da tempo occupato e ora diventato Macao (centro di cultura e aggregazione giovanile) oggi si è trasformato in un pezzo di Kurdistan a Milano. Qui, grazie alla collaborazione dei ragazzi di Macao e di Rifondazione comunista, oggi viene ospitata dal deputata curda del parlamento turco Figen Yuksekdag, co-presidente del partito filo-curdo Hdp all’opposizione rispetto al regime di Erdogan.
All’ingresso, Stefania Battistini ed il sottoscritto, qui in qualità di esponenti del presidio milanese di Articolo21 siamo stati perquisiti dalla sicurezza dei curdi. “Al regime turco farebbe comodo un attentato a Figen lontano da Ankara, per non doversi accollare l’onere dell’accaduto”, dice una delle ragazze del movimento giovanile curdo molto attivo a Milano.
Come portavoce lombardo di Articolo 21 ho portato all’onorevole Yuksekdag la solidarietà dei giornalisti italiani verso i colleghi turchi e curdi che sotto Erdogan vivono una situazione di drammatica precarietà. Ho ricordato le manifestazioni di vicinanza organizzate in queste settimane sotto l’ambasciata turca.
Figen Yuksekdag ha ringraziato ma ha detto che è difficile nel suo paese incontrare giornalisti liberi e che tanti di loro sono ora chiusi in carcere, luogo dove da nove mesi ai deputati dell’HDP è vietato l’ingresso. “Mai come ora ci sarebbe bisogno di raccontare quel che accade nel nostro paese”, ha aggiunto Figen nell’intervista rilasciata a Stefania Battistini e che pubblicheremo a breve. La deputata si è detta delusa dall’atteggiamento della politica italiana verso i curdi. “Volete prima o poi cambiare l’atteggiamento di amicizia ereditato da Berlusconi?”.
Domanda alla quale speriamo arrivi una risposta positiva.
Ad maiora

* Portavoce di Articolo21 Lombardia


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