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Usigrai: “stupore e sconcerto per le indiscrezioni sui nuovi palinsesti”

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“Apprendiamo con stupore e sconcerto le indiscrezioni sui nuovi palinsesti che trapelano dai giornali e che sembrano ancora una volta rispondere a logiche ben precise: mortificazione dei professionisti interni, strapotere di agenti esterni. E la trasformazione dov’è? Quella esibita dai vertici ad ogni occasione per rilanciare la Rai Servizio Pubblico nel presente e nel futuro, dov’è?” Lo scrive l’Usigrai in una nota.
“La chiediamo da tempo, la pretendiamo oggi perché in gioco più che mai c’è il futuro dell’informazione di Servizio Pubblico, di quest’azienda e delle sue professionalità.
Quel che emerge, ancora una volta, è un’altra incomprensibile infornata di esterni.
Strada percorsa fin dall’inizio dalla dirigenza e che già negli anni scorsi si è ampiamente dimostrata fallimentare.
In molti casi l’arrivo di esterni ha coinciso con flop o inedite sconfitte.
E invece molte trasmissioni di successo fatte per le reti sono condotte da giornalisti interni.
vediamo la vecchia abitudine di mortificare le professionalità interne per premiare chi viene da fuori. E per questo i soldi si trovano.
Non si trovano invece per il cambiamento.
Non si trovano per una rivoluzione a cui i giornalisti RAI sono pronti da anni.
Come ormai invocato da tutti, dirigenza compresa, la rapidità di trasformazione è necessaria per non perdere altro tempo prezioso.
Noi siamo pronti per scelte condivise nell’interesse dei cittadini, dell’azienda e di chi ci lavora. Quindi prima e meglio.
Ritenevamo e riteniamo ancor più oggi che questa doveva essere la stagione della radicale riforma editoriale. E invece siamo di fronte alla ennesima stagione di esterni e nomine”.


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