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Tor Bella Monaca, minacce in diretta a Sara Mariani inviata della trasmissione Agorà

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Ciò che hanno documentato questa mattina in diretta le telecamere della trasmissione Agorà di Rai Tre è qualcosa che già sapevamo: il territorio italiano non è totalmente controllato dallo Stato. L’inviata della trasmissione condotta da Gerardo Greco, Sara Mariani, si trovava a Tor Bella Monaca, nella periferia est di Roma, per documentare l’ennesimo blitz delle forze dell’ordine che ieri, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno arrestato 29 persone ritenute le organizzatrici dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere. Mentre sta effettuando il collegamento in diretta da una piazzetta del quartiere, documentando tra l’altro scene di vita quotidiana, con mamme che accompagnavano i propri figli a scuola o le bandiere dell’Italia esposte da balconi e finestre per gli europei di calcio, le si avvicina un ragazzo che le dice di abbassare la telecamera, togliersi l’auricolare ed allontanarsi dalla zona, “altrimenti ti ammazziamo”. Sara Mariani ha dovuto immediatamente staccare il collegamento anche perché, benché richiesta, non c’era una pattuglia dei carabinieri a supporto. La collega di Agorà si è recata immediatamente al comando delle forze dell’ordine di zona per sporgere denuncia. Immediata è stata la presa di posizione della Federazione Nazionale della Stampa con il Presidente Beppe Giulietti che in un twitt ha chiesto l’inasprimento delle pene per chi minaccia i giornalisti introducendo l’aggravante di stalking e molestie. Proprio domani la Fnsi sarà a Napoli per una manifestazione con gli operatori dell’informazione minacciati durante il loro lavoro, per chiedere una scorta come si fa in zone di guerra. Il comandante della stazione dei carabinieri di Tor Bella Monaca, il capitano Melissa Sipala, ha assicurato che i responsabili di tali minacce saranno presto identificati.


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