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Consob. Calenda ammette, in ritardo, i gravi errori della Consob

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Ora i cittadini vogliono risposte concrete

Di Rosario Trefiletti

ROMA – “Non sta al governo commentare l’operato di autorità indipendenti, ma degli errori gravi sono stati fatti. La Gabanelli ha ragione”. Lo dice il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, intervistato da Giovanni Monoli su Radio24 sull’operato di Giuseppe Vegas.

Siamo lieti di apprendere che il Ministro Calenda la pensi come noi sugli scenari probabilistici e sui gravi errori commessi da Vegas in questi anni. Siamo però sorpresi che non sia intervenuto prima. Infatti già dal 2013 noi denunciammo l’eliminazione di tali scenari, prezioso strumento che avrebbe consentito a tanti investitori di conoscere il reale rischio dei propri investimenti evitando tanti casi di risparmio tradito che hanno coinvolto decine di migliaia di risparmiatori (vedi Banca Etruria, Carife, Banca Marche e Carichieti, ecc.).

Calenda, che da anni ricopre alti incarichi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, avrebbe dovuto conoscere le denunce e le preoccupazioni manifestate dalle Associazioni dei Consumatori.

Appare strano che ci si renda conto della gravità dell’accaduto solo oggi, tra l’altro ora che il mandato di Vegas volge verso la scadenza. A maggior ragione, ora, a distanza di anni, è giunto il momento di fare qualcosa. Per questo chiediamo un intervento urgente e determinato che da un lato ripristini gli scenari probabilistici come elemento obbligatorio nei prospetti forniti agli investitori, oltre ad una forte semplificazione; dall’altro ripristini un’Autorità di Vigilanza veramente attenta ai bisogni ed ai diritti dei cittadini risparmiatori, affidando tale incarico a chi da anni si batte per la tutela del risparmio, per la trasparenza e la correttezza del sistema bancario-finanziario.

Si tratta di una priorità urgente per il Paese, per tutelare un risparmio tradito dalle condotte scorrette degli istituti bancari e da una vigilanza disattenta e superficiale, se non peggio… Non dimentichiamo che il risparmio è un motore fondamentale dello sviluppo e il nostro Paese ne ha vitale bisogno.

Da dazebao


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