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“No all’inasprimento delle pene per i cronisti”. Il 1° giugno in Fnsi

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Federazione nazionale della stampa italiana, Articolo 21, UsigRai, Ordine dei giornalisti del Lazio e Pressing NoBavaglio organizzano per mercoledì primo giugno, ore 10.30, una conferenza stampa con giuristi ed esperti per sensibilizzare l’opinione pubblica sul pericolo per la libertà di espressione e per l’uguaglianza sostanziale dei cittadini di fronte alla legge rappresentato dal tentativo di inasprire le pene per i cronisti che dovessero essere riconosciuti colpevoli di diffamazione nei confronti di un politico o di un magistrato. «Il testo approvato in commissione Giustizia del Senato – commentano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti – apre una ferita nel percorso di dialogo tra giornalisti e istituzioni che dovrebbe invece portare a recepire l’indirizzo consolidato della giurisprudenza europea favorevole ad abolire il carcere per i reati di opinione».

«Per questo – proseguono – è di fondamentale importanza che quel testo venga corretto e che il Parlamento torni presto a lavorare al provvedimento sulla diffamazione per allineare la legislazione italiana ai criteri ribaditi più volte dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Allo stesso tempo, è necessario che si inizi a discutere in maniera seria di misure di contrasto al fenomeno delle cosiddette “liti temerarie”, sempre più spesso usate in sede di procedimento civile per tentare di imbavagliare i giornalisti».
La conferenza stampa, a cui parteciperanno – fra gli altri – il prof. Domenico d’Amati e il giornalista di Report Sigfrido Ranucci, si svolgerà mercoledì 1 giugno 2016, alle ore 10.30, nella sede della Federazione nazionale della stampa italiana, in corso Vittorio Emanuele II 349, a Roma (primo piano). L’elenco delle adesioni è in via di completamento.


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