Di Elena Paparelli
Applicazioni, siti, piattaforme per raccogliere materiali “dal basso”, mappe interattive: il fenomeno della migrazione continua ad essere raccontato in maniera efficace e sempre aggiornata grazie agli strumenti digitali, che contribuiscono a ridisegnarne la narrazione giornalistica, arricchita di nuove forme di storytelling.
Ogni nuova app lanciata, ogni sito costruito ad hoc, ogni campagna o progetto diffuso in Rete, contribuisce ad allargare i confini di una ricerca dinamica e dettagliata sul fenomeno migratorio. Il quale riguarda rotte che interessano a vario titolo nazioni e continenti che è possibile “monitorare” giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno.
La famiglia di app per migranti, tenuta ormai sotto osservazione anche da quotidiani e riviste mainstream, si allarga periodicamente: fra le ultime disponibili online spicca quella messa a punto da Qlik che si presenta come una mappa interattiva costruita grazie alle informazioni reperibili sui flussi migratori a partire dal 24 agosto 2015… Continua su vociglobali