Sfilata Chanel a Cuba by Karl Lagerfeld in contemporanea con la prima crociera partita dalla Florida per l’Havana. A farla da padrona nella prima sono stati i baschi del Che, nella seconda il business della Carnival che effettuerà due viaggi mensili al fine di -così dice- promuovere gli scambi culturali tra l’isola e il resto del mondo…
Aqui se queda la clara, la entrañable transparencia, de tu querida presencia, Comandante Che Guevara?
Aqui…
Il cantastorie di Ernesto Guevara, Carlos Puebla, compose Hasta siempre quando il Che nel 1965 disse addio a Cuba per proseguire le sue rivoluzioni. L’ inno ne raccoglie le imprese straordinarie porgendo tra le lacrime l’addio a Uomo tra i più belli della storia.
Oggi Cuba è protagonista di nuova rivoluzione nella quale non entro nel merito perché sono troppo di parte in quella precedente. Tuttavia quei baschi del Che in quella sfilata Chanel di quel Lagerfeld, che senso rivoluzionario hanno, a parte il ribaltarci nel gusto del ridicolo di quel Fulgencio Batista ribaltato dal Comandante nel ’58? Ecco. Se questa nuova rivoluzione cubana del 2016 manifesta la vittoria in questo modo, che il resto del mondo sappia almeno dirottare la sua intelligenza culturale dal definirla rivoluzione…