Il Gruppo del 16 aprile (data in cui si è verificato il tragico sisma in Ecuador), composto da poeti ecuadoriani e italiani, ha chiesto alle Nazioni Unite e all’Unione europea, con un appello urgente, che le popolazioni delle province di Manabi, Esmeraldas, Los Rios, Guayas e le altre colpite dal disastro naturale non siano lasciate sole dalle istituzioni internazionali. “La burocrazia spesso genera indifferenza,” spiegano Roberto Malini e Daniel Cantos Colmont, poeti e difensori dei diritti umani, fra i fondatori del Gruppo del 16 aprile, “e così le istituzioni internazionali spesso non si attivano automaticamente in casi d’emergenza come questo, ma tergiversano, attendono, cercano di capire se vi sia realmente bisogno di un supporto umanitario. Il nostro gruppo è nato proprio per risvegliare le coscienze sopite delle Nazioni Unite e dell’Unione europea, invitandole ad agire immediatamente, senza indugi, per portare aiuto a un popolo profondamente provato da una catastrofe, che ha appena sepolto i suoi morti e si prepara a ricostruire un mondo andato a pezzi”.
L’appello, inviato il 25 aprile, ha già ottenuto una prima risposta da parte del Segretariato Generale del Consiglio dell’Unine europea: “Cari poeti del Gruppo del 16 aprile, desideriamo informarvi che abbiamo preso in seria considerazione il vostro appello e, inoltre, che la Commissione europea ha una specifica Direzione generale cui è affidata la responsabilità di aiutare i paesi terzi che purtroppo hanno subito un disastri naturali: la DG ECHO, che vi preghiamo di contattare”.
Qui di seguito, il testo dell’appello inviato alle istituzioni dell’Onu e dell’Ue da parte del Gruppo del 16 aprile, da Casal Català de Guayaquil (la comunità locale di origine catalana) e da altre organizzazioni umanitarie:
“Terremoto in Ecuador: il Presidente della nazione dell’America Latina ha proclamato 8 giorni di lutto nazionale. Il bilancio aggiornato delle vittime è salito a 646 e ci sono ancora 130 dispersi. I feriti sono circa 12mila e gli sfollati più di 26mila. I danni sono enormi e il Paese ha bisogno di solidarietà internazionale. Il Gruppo del 16 aprile, formato dai poeti ecuadoriani Jorge Arturo Santos Ditto, Mariana Roldos Aguilera, Daniel Cantos Colmont e da quelli italiani Roberto Malini, Steed Gamero e Daniela Malini, lancia un appello urgente alle Nazioni Unite e all’Unione europea, affinché l’Ecuador e il suo popolo non siano lasciati soli in questo tragico frangente. Casal Català (l’associazione che rappresenta comunità catalana di Guayaquil, di cui è presidente Nieves Tuset de Barreiro), EveryOne Group, il movimento di poesia globale 100 Thousand Poets for Change, i Poeti per i Diritti Umani e tante altre organizzazioni umanitarie sottoscrivono a propria volta l’appello urgente: servono aiuti immediati per le popolazioni e le terre colpite dal terribile sisma. Nell’augurio di un pronto intervento, che sia simbolo della solidarietà che unisce le nazioni e i popoli, porgiamo i più cordiali saluti.
Il Gruppo del 16 aprile
Casal Català de Guayaquil
EveryOne Group
100 Thousand Poets for Change
Poeti per i Diritti Umani
Nella foto, da sinistra: Jorge Arturo Santos Ditto, Daniel Cantos Colmont, Roberto Malini