E ora è il momento di non spegnere i riflettori. Come purtroppo spesso accade, dopo la prima fase di emozione, di attenzione, dopo i funerali, i riflettori iniziano a spegnersi.
Piano piano le righe sui giornali, le immagini in tv, le parole in radio, iniziano a ridursi.
E, con esse, la possibilità di trovare la verità.
E quindi proprio ora invece bisogna impegnarsi a tenere i riflettori accesi.
Per illuminare gli angoli bui di una morte con troppe incognite, troppe verità nascoste.
Gli interessi, tanti, economici, internazionali, non possono essere un freno, un ostacolo verso la verità.
È un impegno che dobbiamo prendere noi come comunità di giornaliste e giornalisti italiani.
E in particolare noi giornalisti della Rai Servizio Pubblico.
Lo diciamo rivolgendoci anche ai direttori delle testate Rai, ai vertici di Viale Mazzini: la Rai Servizio Pubblico assicuri una presenza solida e costante investigativa per trovare giustizia e verità per Giulio Regeni. E per “illuminare” i tanti “Giulio” che sono in Egitto.